LR100 — Rinascente, Stories of innovation
Quest’anno la Rinascente festeggia i primi 100 anni del suo nome, ideato da Gabriele D’Annunzio su commissione di Senatore Borletti, che acquistò i grandi magazzini Bocconi nel 1917, per poi promuoverne la rinascita. Cominciava così una nuova storia fatta di passione, talento e capacità di visione tale da suscitare, a partire dai primi del Novecento, nuovo sui modelli di consumo e sull’evoluzione che portò Milano a imporsi come motore economico dell’Italia postunitaria.
Per celebrare l’evento il Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale e la Rinascente, hanno deciso di raccontare questa storia, con una mostra nelle sale dell’Appartamento del Principe al piano nobile, dal 24 maggio al 24 settembre 2017.
Attraverso un’eccezionale varietà e quantità di opere d’arte, grafica e di design, immagini storiche e contributi inediti, il pubblico potrà scoprire come la Rinascente abbia scritto capitoli importanti nella storia del costume, della comunicazione e della grande distribuzione. Sin dalle sue origini, infatti si caratterizzò come laboratorio dove sperimentare le novità provenienti dal resto d’Europa. Il modello di vendita innovativo non solo fu la chiave di volta di un’economia moderna, ma produsse decisivi cambiamenti nella vita quotidiana della nascente società, rivoluzionando l’immagine femminile e maschile e stimolando la nascita dei sistemi produttivi legati alla moda e al design, pilastri fondanti del Made in Italy.
A fare da sfondo Palazzo Reale che, a pochi passi dal Duomo, dalla Galleria e dalla stessa Rinascente, rappresenta un'altra storica e iconica istituzione meneghina.
La mostra parlerà di immagini, oggetti, eventi e persone; in particolare grande spazio sarà dedicato agli artisti che furono determinanti nel creare il clima culturale dell’epoca e ai giovani collaboratori, che, grazie al laboratorio formativo della Rinascente, divennero protagonisti di nuovi fronti creativi, dalla moda al design, dalla grafica alla comunicazione, dalla gestione amministrativa alla produzione industriale.
Un catalogo di saggi e testimonianze di autori e protagonisti della storia della società e dell’economia, opere di grande portata di artisti dell’epoca, quali Depero, Munari, Melotti, Fontana, Soldati, Ceroli, Rotella, Warhol, Pistoletto, Manzoni: architettura e design, arte e grafica, moda e comunicazione. Le idee rivoluzionarie dei movimenti artistici più importanti, come quelle di Gropius, Le Corbusier, Kandinsky, diventaro sfondo per dialoghi costruttivi con i grafici e i designer della Rinascente, che acquisirono e svilupparono un nuovo linguaggio.
MANIFESTO DUDOVICH, LA RINASCENTE. FIERA DEL BIANCO — 1930 ca. Litografica // Archivio la Rinascente, Milano
Il racconto di una storia, quella storia che vede come protagonista un'impresa e il backgroung nel quale si è inserita, ossia Milano. La città lombarda, tra Otto e Novecento, assume un ruolo chiave a livello internazionale come capitale del commercio, dell’editoria e della comunicazione, della moda e del design. Recuperare la memoria di Rinascente significa anche recuperare una parte fondamentale della storia culturale, sociale e artistica del nostro Paese, poiché, come è stato scritto: la Rinascente è un’azienda commerciale ma anche un’azienda culturale: «Non è stato solo un “tempio dei consumi”, ma un'università sperimentale, una grande abbazia moderna dispensatrice di merci e cognizioni».
Immagine: SERGE LIBISZEWSKI, 1966-1967
Servizio fotografico per la Rinascente sul tetto del grande magazzino in piazza del Duomo // Archivio Serge Libiszewski, Milano
When
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30
Where
Palazzo Reale, Milano