“ANEMOIA” la mostra curata da Massimo Giorgetti a Villa Franceschi a Riccione
Le immagini di una riviera senza tempo, raccontate con un'esposizione curata dal direttore creativo di MSGM e nata da un’idea sviluppata inisieme a Simone Bruscia di Riccione Teatro. In mostra le opere fotografiche di Luigi Ghirri, Massimo Vitali e Claude Nori fino ad arrivare a Fulvia Frassino, Yuri Ancarani e le parole di Isabella Santacroce.
«Con questa mostra ho imparato che mi sono sentito adulto per la prima volta, ed è bello essere adulti. ANEMOIA è una parola greca, tradotta in italiano significa nostalgia, un sentimento che al giorno d’oggi si prova sempre di meno. Prima della nascita dei social media tutto era piú lento, noiso in un certo senso e trovo tanta magia in questa lentezza. Oggi la nostalgia è solo un ricordo della vita che sta venendo a mancare» racconta Massimo Giorgetti direttore creativo di MSGM durante il vernissage della mostra commissionata dal comune di Riccione a Villa Franceschi, una villa di villeggiatura dei primi del Novecento in stile liberty oggi sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della città.
L’idea era nata durante il periodo del covid insieme a Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro e del TTV, e come rivela Massimo: «È il racconto di una riviera e del Mare Adriatico, il luogo dove sono cresciuto e dove ho coltivato la mia estatica e la mia spensieratezza, che sostengo sia una qualità particolarmente territoriale. Nonostante i miei 16 anni a Milano, a Riccione io mi sento sempre a casa. Voleva essere una mostra semplice, io non sono un curatore, ma l’ho fatto due volte da Ordet» facendo riferimento alla galleria milanese fondata insieme a Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi di cui Massimo Giorgetti è anche patron, «questa per me è la terza volta in veste curatoriale e mi sono divertito a raccontare la riviera adriatica. É un giro di incroci e incontri».
Nostalgia provata per un’esperienza. Un luogo, una persona. Un tempo o una situazione mai avvenuto/a o conosciuta/o durante la propria vita.
La mostra “ANEMOIA” inaugura la 27esima edizione del Riccione TTV Festival. Visitabile fino al 15 settembre, racchiude una selezione di opere di artisti e fotografi che sono costanti riferimenti di Massimo Giorgetti. «Le fotografie sono state selezionate con istinto. Ci sono Massimo Vitali e Luigi Ghirri che sono sempre stati vicini a me: di Vitali la prima fotografia che ricordo è lo scatto in discoteca del 1997 che rappresenta l’edonismo trasgressivo della città, mentre per Ghirri lo scatto dell’ombrellone con cui ha saputo raccontare una nostalgia rarefatta del mare d’inverno. Poi ci sono gli scatti fermi nel tempo di Claude Nori che documentano la gioventù riccionese. Io sono un grande fan dei lavori di Yuri Ancarani e negli anni siamo diventati amici e con lui ho lavorato a delle immagini in movimento. Lavorando sulla selezione mi sono accorto che necessitava anche una quota piú underground, ed è lì che è arrivato il lavoro di Isabella Santacroce, registrazioni sonore di testi come Luminal, Destroy e Fluo che hanno creato un’atmosfera intima. Infine ho deciso di chiudere in maniera poetica con una foto scattata da Fulvia Frassino che ritraeva Pier Vittorio Tondelli, scrittore de “Il mare d’inverno”. Era il nome perfetto per chiudere il percorso espositivo».
Tutte le foto courtesy of MSGM