Un hotel super stylish nel cuore di Parigi

Il Palais Royal è proprio accanto, rue Saint Honoré e il Louvre a poche centinaia di metri, la Galerie Vivienne poco più in là..La location nel cuore di Parigi non potrebbe essere più strategica e pazienza se turistica. Perché basta entrare al Nolinski, per ritrovarsi istantaneamente immersi nell’atmosfera riposante di un décor elegante, squisitamente francese, senza eccessi retro, creato da Jean Louis Deniot. La palette dei colori va dal bianco e grigio delle pareti ai verdi e blu minerali dei mobili, fino all’ottone satinato delle porte e alla foglia d’argento del soffitto del salone. Ma è il contrasto delle textures dei tessuti, nelle aree comuni come nelle camere, a trasformare il Nolinski in una gioia per gli occhi, con il velluto liscio accostato a stoffe a trama impunturata, meravigliosamente tattili.

Il letto è super soft, i libri d’arte e di moda ormai di rigore sono scelti con cura, il bagno è quello che tutti vorremmo avere a disposizione per sempre. Lo stile è un Art Deco non letterale, l’illuminazione riposante e flattering. Nel salone, ultra cozy, con camino e pianoforte, di  giorno c’è una quiete assoluta, certe sere musica live. Il ristorante è super Instagrammabile col suo décor da brasserie Art Deco di foglia d’oro e specchi e, sotto lo stesso chef del vicino ristorante Palais Royal (sempre del gruppo Evok, come il Nolinski, il Brach arredato da Philippe Starck,  la Cour de Vosges e il Sinner nell’Haut Marais),  serve una colazione fantastica, tra avocado toast e pancakes.  

Per il relax ci sono sauna, hammam e una piscina sotterranea di 16 metri, mentre la spa, immersa nell’oscurità, offre trattamenti del marchio svizzero La Colline.