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Fashion Remix: Dior e Sacai

Dior e Sacai, due mondi all’apparenza lontani si incontrano, si mescolano e si reinventano nella capsule collection che i rispettivi direttori creativi, Kim Jones e Chitose Abe hanno progettato. Sull’asse Parigi-Tokyo.

Nella foto Camicia di cotone con ricamo "Dior Oblique" e inserti impermeabili, pantaloni di cotone, orecchini e collana, patch "Dior e Sacai", DIOR E SACAI; blouson di lana, cashmere e cotone con zip laterale e patch "Dior and Sacai", pantaloni di lana con inserti di tessuto impermeabile, basco e sneakers di pelle, DIOR E SACAI; casacca con spacchi laterali su t-shirt a maniche lunghe, pantaloni di cotone con patch "Dior and Sacai", orecchini e collana a maglie e borsa "Sella" di nylon e pelle con porta borraccia, DIOR E SACAI.
Camicia di cotone con ricamo "Dior Oblique" e inserti impermeabili, pantaloni di cotone, orecchini e collana, patch "Dior e Sacai", DIOR E SACAI; blouson di lana, cashmere e cotone con zip laterale e patch "Dior and Sacai", pantaloni di lana con inserti di tessuto impermeabile, basco e sneakers di pelle, DIOR E SACAI; casacca con spacchi laterali su t-shirt a maniche lunghe, pantaloni di cotone con patch "Dior and Sacai", orecchini e collana a maglie e borsa "Sella" di nylon e pelle con porta borraccia, DIOR E SACAI.

Foto Brett Lloyd
Intervista Cristina Manfredi

«Lavorare con Sacai è stata una scelta molto personale per via della nostra amicizia. Conosco Chitose Abe da tanto tempo e abbiamo spesso parlato dell’idea di fare qualcosa insieme. In più c’è sempre stato un legame tra Dior e il Giappone. Abbiamo pensato che fosse bello rinforzarlo in un momento in cui non è possibile farlo fisicamente». Nelle parole di Kim Jones, direttore creativo del menswear di Dior, c’è il succo di una collaborazione che sta affascinando i fashion connoisseur di tutto il mondo. A partire dal mese di novembre, nelle boutique della maison francese, arriverà la capsule collection che Jones ha disegnato a quattro mani con Chitose Abe, la stilista giapponese anima creativa di Sacai. I due raccontano insieme i contorni del progetto dove abbondano il blu e il denim (anche in verde oliva), intervallati da sciabolate di puro bianco. Kim Jones è travolgente nel descriverlo, Chitose Abe è la dispensatrice di eleganti risposte-bonsai.

L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Chitose, Kim, come avete fatto a lavorare a distanza tra Parigi e Tokyo?

KIM JONES: I campioni hanno fatto avanti indietro tra uno studio e l’altro e noi due ci siamo parlati un sacco. Tutti quanti, sia a Tokyo sia a Parigi, hanno lavorato insieme.

CHITOSE ABE: Confrontarmi con Kim e con il suo team è stato fantastico. Le idee di Kim sono sempre fonte di ispirazione, ma siamo stati a stretto contatto con tutto il team fino alla fine, per comprendere e rispettare al massimo l’uno l’universo dell’altra.

LOHI: Chitose, secondo te che cos’hanno in comune Dior e Sacai?

CA: È meraviglioso che Dior, una maison con così tanta storia e tradizione sia sempre disposta a nuove sfide, in cerca di innovazione. Sebbene Sacai non abbia molta storia alle spalle, anche noi ci sfidiamo di continuo per poter evolvere. Credo che sia questo stesso tipo di spirito a unirci.

LOHI: Kim, come avete fatto a integrare l’estetica di Dior in questa capsule?

KJ: I codici della maison sono presenti nel modo e nella tecnica di costruire gli indumenti: abbiamo incorporato dei fiori in un giardino. Lo scopo principale di questa collezione era quello di fondere i due universi, Dior e Sacai, prendere le nostre silhouette iconiche e trattarle alla Sacai maniera.

LOHI: Quali sono i pezzi che meglio rappresentano lo spirito del pro- getto? Ce n’è qualcuno che ti piace in particolar modo?

KJ: Amo molto le borse, il bomber, i cappelli e il maglione con la rosa. Credo siano il perfetto equilibrio tra Sacai e Dior. E poi ci sono le shapes che partono dalle classiche silhouette di Dior per venire poi rilette con un twist alla Sacai: sono diventate un pochino più ampie, un po’ più easy.

Scorri verso il basso per scoprire l'intervista di Kim Jones e Chitose Abe e la collezione Dior e Sacai

Parka di faille con patch "Dior and Sacai" su felpa, orecchini e cappello, DIOR E SACAI; camicia di faille con inserti impermeabili con patch "Dior and Sacai" su t-shirt a maniche lunghe, pantaloni, basco, borsa "Mini Sella" di nylon e pelle e cintura con fibbia "CD", DIOR E SACAI.

LOHI: E per te, Chitose, qual è il capo di punta?

CA: Il bomber MA-1, perché rappresenta i rispettivi codici, la giacca sartoriale e il modello MA-1. Dalla loro ibridazione salta fuori un outerwear completamente nuovo e moderno.

LOHI: Kim quanto c’è di tailoring in questo progetto?

KJ: Per le costruzioni dei capi abbiamo fatto ampio ricorso all’artigianalità dell’atelier di Dior, poi li abbiamo lavorati seguendo lo stile tipico di Chitose, i suoi tagli e le sovrapposizioni. È stato un processo veramente interessante.

LOHI: Con che criterio avete scelto i colori?

KJ: All’inizio ci siamo messi a cercare tante nuance diverse, alla fine ci siamo convinti che il bianco e il nero fossero le scelte più forti. Sul fronte denim, invece, abbiamo aggiunto un verde oliva, un colore molto Sacai, che però anche noi di Dior usiamo molto. L’idea di lavorare su dei monotoni ci sembrava la migliore.

LOHI: La collezione però non è fatta solo di abiti. Come avete lavorato alla creazioen degli accessori?

KJ:
Per le scarpe abbiamo usato lo stesso concetto del ready-to-wear, mettendo insieme alcune delle suole iconiche che corrispondessero al meglio sia a Dior sia a Sacai. Abbiamo unito materiali e dettagli tecnici tipici di Sacai con i pellami e l’artigianalità che appartengono a Dior. E optato per due forme tra i nostri modelli casual, l’Explorer e il Dior Snow Boot Sole, per sviluppare una nuova silhouette per le Derby e gli stivaletti Chelsea. Il risultato è un mix tra i due marchi: abbiamo seguito la visione di Sacai, quell’idea di mescolare insieme universi differenti.

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