Seeing Red
Al Petersen Automotive Museum di Los Angeles è in corso la mostra “Seeing Red”, inaugurata qualche settimana fa per contribuire alle celebrazioni per i settant’anni di Ferrari. L’allestimento della galleria è composto da undici vetture, il meglio della produzione, il meglio della storia Ferrari, gli undici gioielli più preziosi della corona, undici capolavori senza tempo e di valore inestimabile.
Troviamo la 125 S del 1947, la prima vettura di Maranello con il cavallino rampante cucito addosso. Origini misteriose e un palmarès sportivo di tutto rispetto, risultando vittoriosa in più della metà delle gare cui partecipò al tempo, fanno di questa vettura la più importante del lotto a livello storico.
C’è una delle trentanove 250 GTO prodotte: quattroruote, dodici cilindri ed una carrozzeria perfetta. E poi ci sono: la 857 Sport, la 166 MM Barchetta, la 250 Testa Rossa, la rarissima 250 LM, la stupenda 250 GT California Spyder SWB. Monoposto plurivittoriose come la 312 T2 che vinse il GP di Monaco nel 1976 guidata da Niki Lauda o la 248 F1 usata da Michael Schumacher nel 2006.
Parla Bruce Meyer, uno dei direttori del Petersen: “Basta vedere tutta quella vernice color rosso corsa e le curve di quelle carrozzerie per farci battere forte il cuore”.
La mostra “Seeing Red: 70 years of Ferrari” durerà un anno.