Nel 2017, oltre al settantesimo compleanno, Ferrari festeggia i trent’anni della prima vera supercar, la Regina, la più amata, la più sognata, la più spolverata sulle mensole sottoforma di modellino in scala 1/18: la F40.
Nata come variante stradale della 288 GTO Evoluzione, fu presentata ufficialmente il 21 Luglio 1987 al Centro Civico di Maranello (oggi Museo Ferrari, ndr).
Irruppe letteralmente sulla scena: con quel suo alettone posteriore enorme, la sua potenza brutale, la sua essenzialità tanto corsaiola. Monta un motore V8 biturbo di 2.9 litri, in grado di sprigionare senza avvertimenti 478 cavalli e 577 Nm di coppia massima.
È stata la prima auto stradale nella storia Ferrari a essere costruita con materiali compositi: kevlar per il telaio, fibra di vetro per la carrozzeria, resine aeronautiche per i serbatoi e plexiglass in sostituzione delle superfici vetrate laterali e posteriore. Il suo peso totale in ordine di marcia è di 1235 Kg: come un’utilitaria contemporanea. Inizialmente prodotta in 400 esemplari, arrivarono poi a 1337 quando il modello fu omologato anche negli Stati Uniti.
Fu l’ultima vettura prodotta a Maranello sotto la supervisione di Enzo Ferrari, che mancò l’anno successivo. Questa supercar è la più analogica e senza compromessi tra quelle con un Cavallino Rampante sul cofano.
Se si dovesse scegliere una vettura, una sola, da poter guidare per una giornata intera prima di un’ipotetica fine dell’automobilismo col motore scoppio, in molti opterebbero senz’ombra di dubbio per Lei, la F40.