Halston: la miniserie Netflix con Ewan McGregor
Trama, cast e il trailer del nuovo titolo di punta della piattaforma di streaming Netflix sulla vita del leggendario Roy Halston nella New York degli anni '70.
La moda torna protagonista di Netflix in una nuova serie tv dedicata alla vita in uscita domani 14 Maggio e alla carriera dello stilista statunitense Roy Halston. Questa miniserie Netflix, chiamata appunto "Halston" è composta da 5 episodi nei quali viene mostrato il volto umano e lavorativo del leggendario stilista fondatore del brand eponimo, da sempre sinonimo di lusso e prestigio negli anni' 70.
LA TRAMA
Uno dei nomi più chiacchierati della New York di quegli anni, Roy Halston, interpretato dall'attore Ewan McGregor, si trova a vivere un'ascesa di popolarità simile a quella di una celebrity, e non solo per i suoi abiti da sera. Tra i party allo Studio 54, il disco-look di abiti in seta scivolati tanto amati da Anjelica Houston, Elsa Peretti e Liza Minelli, Roy Halston raggiunge fino al declino. Dopo un periodo di gloria, Halston si ritrova a lottare per non perdere il possesso del suo marchio, e della sua vita di eccessi. La famiglia di Halston, che non è stata consultata per la sceneggiatura, ha già rilasciato delle dichiarazioni affermando che la serie è imprecisa e fittizia, considerando fuorviante il ritratto dello stilista.
A vestire i panni del protagonista nonché dell'uomo che ha dato il nome al suo marchio di moda e alla serie stessa di Netflix è Ewan McGregor, l'attore britannico noto per i suoi ruoli iconici, come quello di Mark Renton in Trainspotting e di Obi-Wan Kenobi nella trilogia prequel di Guerre stellari. Oltre a McGregor il cast della miniserie Netflix è composto da Bill Pullman, Rebecca Dayan, David Pittu, Krysta Rodriguez, Kelly Bishop, Gian Franco Rodriguez, Rory Culkin, Sullivan Jones e Vera Farmiga.
Scorri verso il basso per scoprire la nuova serie tv Netflix "Halston" e le prime immagini e il trailer
IL CAST DI HALSTON
I personaggi:
● Ewan McGregor - “Halston”
● Krysta Rodriguez -”Liza Minnelli”
● Rebecca Dayan - “Elsa Peretti”
● Bill Pullman - “David Mahoney”
● Gian Franco Rodriguez - “Victor Hugo”
● David Pittu - “Joe Eula”
● Sullivan Jones - “Ed Austin”
● Rory Culkin - “Joel Schumacher”
● Kelly Bishop - “Eleanor Lambert”
● Vera Farmiga - “Adele”
Scorri verso il basso per scoprire la nuova serie tv Netflix "Halston" le prime immagini, il trailer e la storia del marchio Halston.
Il trailer di "Halston"
Roy Halston Frowick, la storia dello Yves Saint Laurent americano, come è stato spesso definita, è quella di un golden boy venuto da una sperduta cittadina dell’Iowa, che negli anni Cinquanta si trasferisce a New York dopo aver disegnato (non senza successo) una linea di cappelli, una breve esperienza come designer per Lilly Daché e il mentoring del couturier britannico Charles James. Ad Halston si riconosce l'idea di aver inventato lo stile della donna emancipata degli anni Sessanta, elegante e sicura, sexy con stile, capace di fluttuare in creazioni di jersey e chiffon ma anche di andare in ufficio con tailleur asciutti e fluidi o con i twin-set in cashmere color-coordinati di cui è considerato l'inventore. Considerato un perfezionista, era solito intrattenere sodalizi di amicizia con le sue muse (dette anche Halstonetts), da Bianca Jagger a Farrah Fawcett (memorabile la notte degli Oscar del 1977 dove calca il red carpet in Halston) e di accompagnarsi alle celebrity diventando un viveur della nightlife e un ospite fisso alle feste dello Studio 54. Crea la sua fragranza omonima nel 1975, tutt'ora uno dei maggiori successi di vendita, prova la strada del menswear classico e conquista clienti come Andy Warhol e Truman Capote. I suoi vizi, dall'abuso di alcohol e droghe, lo catapultano però in uno stato di declino fisico e aziendale. Nell 1983, Halston e il suo brand sono stati al centro di un'importante controversia commerciale, a seguito di un accordo con JCPenny, i grandi magazzini di alta moda che vendevano i capi Halston, come Bergdorf Goodman, ritirarono dagli scaffali tutta la merce, credendo che il marchio fosse stato svalutato dalla nuova partnership. I suoi finanziatori dell'epoca lo licenziano impedendogli di usare il suo nome. Ad andare storto è anche la sua relazione con l'artista venezuelano Victor Hugo, che contribuisce a portare il designer in una spirale di scelte sbagliate, fino alla morte precoce nel 1990.