Il ritorno di Walter Albini: sarà Alessandro Michele il nuovo direttore creativo?
La società d'investimento Bidayat ha acquisito gli archivi dello stilista italiano dalla Curti, progettando di rilanciare il marchio a livello globale in chiave luxury. Girano voci, o forse è più un augurio, su Alessandro Michele come possibile artefice della futura rinascita del brand
Non abbastanza celebrato, eppure un pilastro della moda italiana, considerato l'inventore del prét à portér e tra i primi a sperimentare con la moda no-gender. Parliamo di Walter Albini, il marchio storico del Made In Italy rilevato da Bidayat, fondo di investimento, che ha acquisito la proprietà intellettuale e l'archivio di Barbara Curti, che all'interno della casa milanese dello stilista ha dato vita a un vero e proprio lascito stilistico e culturale, diventando ora anche curatrice a supporto del nuovo progetto. Le voci insistenti parlano di Alessandro Michele come possibile nuovo direttore creativo di Walter Albini. Ma è possibile? Forse no, perché è molto probabile che, dopo l'uscita da Gucci, Alessandro Michele abbia dovuto firmare un patto di non-compeet che non gli consente almeno per un anno di accettare nuovi incarichi a livello creativo.
“Walter Albini merita di rivendicare il suo legittimo posto tra i migliori marchi di lusso sulla scena globale. La nostra sfida sarà trovare il giusto calibro del team di leadership per dare vita alla nostra visione e ambizione ".
Attualmente, Bidayat ha affermato che sta collaborando con vari musei, istituzioni culturali, curatori, editori, media partner e consulenti di lusso per "creare consapevolezza e riconoscimento sull'eredità di Walter Albini e sul suo impatto trasformativo sull'industria della moda" prima di far rivivere l'iconico marca. Nessuna tempistica è stata data dalla piattaforma di investimento su quando il marchio annuncerà il team creativo e dirigenziale o lancerà la sua prima collezione.
Barbara Curti, ha aggiunto: “Sono lieta di unire le forze con Bidayat per continuare a curare e costruire partendo dall'archivio di Walter Albini. Non vedo l'ora che molte altre generazioni siano ispirate da questo designer di incredibile talento, la cui spinta alla perfezione ha cambiato l'intero ecosistema della moda italiana".