Musica

Madison Beer dà voce ai suoi sentimenti con il nuovo album “Life Support”

“Life Support” (Epic Records/Sony Music) è l’attesissimo album di debutto di Madison Beer. La giovane pop star poco più che ventenne sfida il giudizio della critica con una testimonianza in musica del suo talento autentico ed eclettico.
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Con oltre 23 milioni di follower su Instagram, Madison Beer è una giovanissima stella della musica pop e R&B. Classe 1999, è nata a Jericho, Long Island, New York, e ha visto esplodere la propria popolarità dapprima negli States, ma poi anche in Italia con l’esibizione agli MTV EMA del 2020. Tutto è iniziato con il singolo “At Last”, cover di Etta James che ha subito catturato l’attenzione della Island Records di Scooter Braun, l’etichetta discografica di Justin Bieber. Negli anni successivi Madison Beer ha registrato milioni di streaming, ma ha anche saputo mostrare al pubblico la sua fragilità, condividendo aspetti della propria vita privata per niente facili. Nel 2019 le è stato diagnosticato un disturbo borderline della personalità che ha reso necessario un supporto specialistico. Ma “Tutto accade per una ragione”, come recita una delle canzoni scritte dalla giovane cantautrice, che oggi torna in classifica con il suo album “Life Support” per Epic Records/Sony Music), manifesto musicale realizzato in onore di tutte quelle persone che hanno saputo starle accanto. A riprova di un talento eclettico e onesto, “Life Support” è una dichiarazione personale e artistica che punta in alto, nell’album Madison ha infatti avuto il completo controllo della produzione creativa, scrivendo i testi delle sue canzoni e realizzando il concept fotografico. Attraverso un turbinio di emozioni, Madison Beer affronta, con una voce melodica dalle sfumature ammalianti, tematiche spinose: dalla salute mentale alle relazioni amorose che si rivelano tossiche.

Abito Miscreants
«Scrivere canzoni è come una terapia e questo album mi ha aiutata a liberarmi dell’oscurità per poter finalmente vedere la luce» racconta Madison. «Ogni parte di me è messa a nudo in questo album. C’è stato un periodo nella mia vita in cui l’idea di andare in studio era l’unica cosa che mi faceva alzare dal letto la mattina. E non esagero quando dico che è tuttora la mia ancora di salvezza».

Oltre ai singoli precedentemente pubblicati “Good In Goodbye”, “Selfish”, “Baby” e “Boyshit” (che insieme contano oltre 500 milioni di stream), l’album regala una tracklist ricca di brani destinati a lasciare il segno nel cuore dell’ascoltatore. L’emozionante “Default”, il brano “Homesick”, “Follow The White Rabbit”, ispirato a Matrix e caratterizzato dalle linee di basso, e in chiusura la canzone “Everything Happens For A Reason” dalle sfumature country.

 

La tracklist di Life Support

1. The Beginning

2. Good In Goodbye

3. Default

4. Follow the White Rabbit

5. Effortlessly

6. Stay Numb and Carry On

7. Blue

8. Interlude

9. Homesick

10. Selfish

11. Sour Times

12. Boyshit

13. Baby

14. Stained Glass

15. Emotional Bruises

16. Everything Happens For A Reason

17. Channel Surfing/The End

 

L’artista ha eseguito dal vivo ogni brano dell’album in occasione del “Madison Beer Presents: “Life Support in Concert”, un concerto in tre atti completamente grafico e trasmesso in streaming in tutto il mondo, sviluppato in collaborazione con Headliner. 

 

Corsetto: Vivienne Westwood (vintage) Gonna: Katy Rodriguez (vintage) Guanti: Miscreants
Top: Jonathan Simkhai Gonna: Gogo Graham
Vestito: Miscreants

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