Al Palais Galliera: la mostra sulla storia della moda

I battenti del Palais Galliera, il museo della moda di Parigi, riaprono il 2 ottobre per una mostra esclusiva sono accompagnati in un percorso cronologico e tematico che racconta due storie intrecciate. Di capolavoro in capolavoro, dal robe volante del XVIII secolo alle creazioni di Comme des Garçons, dal guardaroba della contessa Greffulhe , una socialitè parigina famosa a fine 800' per la sua passione nei confronti della moda e della bellezza, fino agli schizzi avant-garde di Rick Owens, il visitatore viene trascinato a scoprire la storia della moda che parte dal XVIII secolo e arriva ai giorni nostri. Questo percorso affascinante e coinvolgente è illustrato dai pezzi più belli del Palais Galliera, il museo della moda della città di Parigi, che vanta un archivio unico al mondo. Ogni sezione cronologica affronta le specificità di quel periodo: dalle stampe dell'Ottocento agli abiti da cocktail degli anni Cinquanta, dai tessuti lussuosi e silhouette degli anni '20 al minimalismo dei designer belgi e giapponesi affermatisi negli anni '80.

Allo stesso tempo, il visitatore viene introdotto alla storia della collezione. Il modo in cui è stato costruito un capo, la sua conservazione e la sua presentazione negli anni testimoniano una lunga tradizione museografica e l'importanza del Palazzo Galliera nello studio della storia della moda. Sotto i riflettori sono le principali mostre del museo e le sue numerose e notevoli acquisizioni, a partire dalla donazione fondatrice, la collezione della Société de l'histoire du costume, che hanno donato alla città di Parigi nel 1920, per passare al acquisizioni più recenti – rese possibili, soprattutto, dalla Fondazione Vogue Paris.

In una scenografia speciale, saranno riuniti quasi 350 articoli della collezione del museo: capi, accessori, arti grafiche e fotografie. La mostra si svolgerà dal 2 ottobre 2021 al 26 giugno 2022 e sarà presentata in due mostre consecutive e separate. Ci sarà un'interruzione di tre settimane tra le due esposizioni. Per per motivi di conservazione preventiva, infatti, molte delle opere dovranno essere sostituite, il che significa che i visitatori avranno l'opportunità di tornare e scoprire altri capolavori oltre a pezzi raramente esposti, alcuni dei quali visibili per la prima volta.