L'ARTISTE: Pepi Erdbories x Fendi
Per l’apertura della nuova boutique Fendi nel quartiere del lusso di Düsseldorf, la Peekaboo diventa una tela bianca, per esprimere la visione artistica di Pepi Erdbories.
Nel quartiere della moda di Düsseldorf, Königsallee, apre una nuova boutique Fendi. Per celebrare l’inaugurazione, l’artista tedesca Pepi Erdbories, rappresentata dalla Baodt.Art Gallery, dà vita a una nuova versione della Peekaboo – la borsa realizzata da Silvia Venturini Fendi nel 2008 -, con due messaggi scritti a mano su colore giallo, distintivo della maison.
L’Officiel Italia: Come sei entrata nel mondo dell’arte?:
Pepi Erdbories: Fin da piccola sentivo il desiderio interiore di essere creativa, che mi ha portato a dipingere e creare illustrazioni. Ho iniziato come illustratrice ma nel corso del tempo ho sperimentato varie tecniche, fino a trovare un mio stile personale nella pittura. Condividendo la mia arte sui social, sono stata notata dal pubblico e dal mondo dell’arte.
LOI: Qual è la tua visione dell’arte?
PE: Con il mio lavoro cerco di creare una cornice esterna, all’interno della quale possa esprimersi un gioco interiore di pensieri. Combinando l’arte astratta e l’arte testuale invito gli spettatori a identificarsi con le mie opere individualmente e a collegarvi la propria storia. L’arte può essere interpretata in modo diverso da ognuno, ma ha il potere di metterci in contatto attraverso emozioni e sentimenti condivisi. Nel migliore dei casi, attraverso l’arte ci sentiamo responsabilizzati e acquisiamo maggiore autoconsapevolezza e comprensione.
LOI: Quali sono i maestri che hanno influenzato la tua ricerca?
PE: Katharina Grosse e Christopher Wool tra tanti grandi artisti che ammiro.
LOI: Come funziona il tuo processo creativo?
PE: Non segue un piano preciso. A volte immagino l’opera d’arte e ho un’idea chiara di ciò che voglio creare. Altre volte, l’opera si sviluppa passo dopo passo ed è influenzata dalle coincidenze.Semplicemente inizio e poi cerco di lasciarmi guidare dal flusso, ascoltando le mie sensazioni e il mio intuito.
LOI: Come pensi che le tue opere vengano accolte dal pubblico?
PE: Sono grata per i feedback positivi che ricevo e sul fatto che la mia arte è fonte di ispirazione, e sono orgogliosa che faccia parte di molte collezioni private nel mondo.
LOI: Nel Novecento molti movimenti hanno lavorato con il lettering, dal Futurismo alla poesia visiva. Qual è il tuo punto di vista?
PE: Le parole diventano un’opera d’arte, non solo per il suono, ma anche per l’aspetto. Poiché il mio lavoro combina arte astratta e testuale, credo che questa combinazione renda più facile entrarci in contatto a livello personale. La calligrafia si rivolge al subconscio, evocando sogni, ricordi, pensieri…
LOI: Perché pensi ti abbiano scelta per personalizzare la Peekaboo?
PE: Sono grata che Fendi abbia scoperto il mio lavoro attraverso Baodt.Art Gallery, con cui collaboro e che ha accompagnato il progetto.
LOI: Che cosa hai in comune con il marchio?
PE: Credo che ci guidi l’amore e la passione per la creazione. Nina Suess (influencer e cofondatrice di Baodt) e io siamo andate alla sede centrale di Fendi a Roma, dove abbiamo fatto un tour degli archivi. Ho incontrato persone appassionate e ho percepito la loro energia. La collaborazione è stata un’esperienza speciale.
LOI: Qual è il messaggio che affidi alla Peekaboo?
PE: Tutto inizia con un’idea, una visione, come per la Peekaboo disegnata da Silvia Venturini Fendi. Ho due messaggi e riguardano il sognare e il credere. Si tratta di portare l’immaginazione nel mondo reale. Il primo messaggio, “Can’t you see it’s more than just a dream?”, significa che dovremmo ascoltare la nostra voce interiore: abbiamo sogni e desideri per un motivo preciso. E per far sì che le cose accadano, dobbiamo fidarci del potere che abbiamo dentro di noi. Questo è il senso del secondo messaggio: “The universe blooms with every heartbeat of yours”. Questa borsa dimostra che le idee possono prendere vita e che vale sempre la pena sognare e inseguire i propri sogni.
LOI: Pensi di sviluppare la tua arte in altri modi?
PE: Assolutamente sì. Sto lavorando alle mie prime sculture. L’arte è la mia strada verso la felicità e sarò sempre alla ricerca di nuovi modi per esprimermi attraverso di essa.
LOI: Progetti per il futuro?
PE: Dopo una mostra di New York, ce ne saranno altre in Austria e Germania. La mia attenzione è rivolta a opere su tela e alla scultura.