Motto mania: quando la T-shirt dice tutto di te

Essenziale, versatile, unisex. Le sue origini risalgono già agli Etruschi, diventa capo maschile d'eccellenza con la seconda rivoluzione industriale. Alla base delle divise o come salva-salute, la T-shirt si afferma oggetto di design anonimo. Utile e funzionale. Negli anni 20', fu lo scrittore Francis Scott Fitzgerald a coniarne il termine che oggi tutti conosciamo, per la prima volta in Di qua dal Paradiso. Indumento icona delle rock band, dai Rolling Stones ai Pink Floyd, fu amata anche dalle grandi icone di stile come Jackie Kennedy o Jane Birkin, per look casual da tutti i giorni. Un mezzo semplice e puntuale anche per i grandi messaggi di protesta socio-politici, dal mondo dell'arte a quello della moda. Ricordiamo il "Made Man" di Jean  Michel Basquiat, una serie di magliette che combinavano poesia, testo, disegno, pittura e graffiti. O quelle pro-pace di Keith Haring, e ancora quelle di Vivienne Westwood per il cambiamento climatico. Moda, arte, protesta. Ma anche una dedica romantica, slanci irriverenti, giochi di parole o un semplice incoraggiamento per la giornata. Ne abbiamo selezionate diverse per tipologia o contenuto: che tu sia polemica/o, spigliata/o, contraddittoria/o, malata/o di lavoro, un tipo divertente, poetica/o o semplicemente una/o con un pessimo senso dell'umorismo.

Da Balenciaga a Vetements, passando per Off-White - che ha fatto del motto un vero e proprio statement -  fino ai brand emergenti rappresentsativi della GEN Z come Carne Bollente, O'Mighty o Nude Project. Queste T-shirt sono diventate luogo comune di messaggi o proteste, una dichiarazione. Ma può ancora una T-shirt essere istigatore di coscienza, in questo mondo-moda usa e getta? Che il sistema lo voglia o meno, ciò che indossiamo ogni giorno è ancora carico di significato. Una maglietta diventa estensione del nostro corpo che racconta qualcosa di noi o di ciò che vorremmo essere. Una necessità non solo estetico-formale ma un semplice atto di espressione personale. 

Editor: Júlia Martinez Blasi