Fashion

The New Wave of Womenswear: Martine Rose

La designer inglese più apprezzata nel panorama internazionale, con all'attivo collab vincenti, come quella con Nike, deve molto a uno dei suoi mentori: Demna

Ritratto di Martine Rose di Andreas Larsson (Courtesy of the brand)
Ritratto di Martine Rose di Andreas Larsson (Courtesy of the brand)

Ispirata dalle sue radici giamaicano-britanniche e dal suo profondo interesse per la musica e le culture underground londinesi, Martine Rose è molto più di una delle prime designer a portare sportswear d’ispirazione vintage e tailoring in passerella. Principalmente apprezzata nel panorama del menswear con fan come Kendrick Lamar e Justin Bieber, Martine è arrivata a realizzare collezioni di stampo più femminile e a collaborare con Nike per quella che è ad oggi la rivisitazione più convincente di un modello storico degli anni ’90, la Nike Shox. Nelle mani di Rose, questa trainer lanciata nel 2022 si è elevata a scarpa con platform, ed è ora un accessorio di culto fashion senza distinzione di genere: «non mi piace parlare di genderless, è un vocabolo asessuato» ci tiene a precisare. L’estetica unica di Martine Rose è informata da un’indagine su proporzioni e silhouette, trame e costruzioni sorprendenti che si rifanno alla strada, a quei contesti tipici delle community di Londra dove la designer è cresciuta. C’è sempre una tensione tra attrazione e resistenza ai codici accettati dell’abbigliamento maschile: «Mi piace rompere le regole, e nell’abbigliamento maschile ce ne sono sempre state molte». Rose ha studiato moda alla Middlesex University e ha lanciato il suo marchio nel 2007, in un’epoca in cui, dice, «nessuno produceva abbigliamento da uomo. Tutti mi dicevano: “Cosa stai facendo?”». Il supporto non si è fatto mancare. Kim Jones, direttore creativo di Dior Homme e Fendi, l’ha aiutata e incoraggiata a proseguire. Così come è stato fondamentale Demna, direttore creativo di Balenciaga, mentore di Martine dopo che la designer è stata consulente creativa per la linea uomo tra il 2015 e il 2018. Tra il 2017 e il 2019 è stata tra i finalisti dell’LVMH prize e dell’Andam Award, mentre nel 2023 è arrivata la nomina come guest creative director di Clarks, prima di approdare a Firenze per Pitti Uomo in qualità di guest designer dell’edizione di gennaio. Qui la designer ha posto l’accento sul tema della diversità e dell’integrazione, un tema che le è caro fin da piccola: invece di scegliere modelli professionisti, il 90% del casting è stato fatto per strada, come avviene per tutti i suoi show.

La collezione Nike X Martine Rose (Courtesy Martine Rose)
Martine Rose sfilata autunno inverno 2023-24 a Pitti Uomo 103 (Courtesy of the brand)
Martine Rose backstage sfilata autunno inverno 2023-24 a Pitti Uomo 103 (Courtesy of the brand)
Martine Rose, la sfilata autunno inverno 2023-24 a Pitti Uomo 103. Prima foto: look sfilata FW23. Seconda foto: backstage FW23 Ritratto di Martine Rose di Andreas Larsson (Courtesy of the brand)

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