10 curiosità su Jil Sander che raccontano il marchio più minimale di sempre
Essenziale, timeless ed elegante. La storia del marchio Jil Sander raccontata attraverso 10 curiosità della fondatrice originaria.
Soprannominata come la "Queen of Less" oppure "Queen of Clean" Jil Sander ha lasciato il suo segno nel fashion system, con il suo stile minimale apprezzato in tutto il mondo e che ancora oggi influenza i designer e le nuove collezioni. Nella sua pratica creativa non ci sono aggiunte decorative o inutili; orpelli, ornamenti, accessori e gioielli. Tutto convive per sottrazione e funzionalità. Le sue sfilate e le celebri campagne pubblicitarie hanno scandito le correnti estetiche minimaliste degli anni '90. Un immaginario essenziale e allo stesso tempo potentissimo sulla quale la designer tedesca ha costruito un impero con il suo nome.
IL VERO NOME DI JIL SANDER
Il vero nome di Jil Sander è Heidemarie Jiline Sander. Nasce sotto il segno del sagittario il 27 Novembre del 1943, dei suoi genitori sappiamo che dalla madre, estremamente creativa, le abbia trasmesso l'estro creativo e l'inclinazione per il fashion system, mentre dal padre, piú concentrato sulla funzione, ha ereditato la passione per il design minimale.
IL PASSATO DA FASHION EDITOR DI JIL SANDER
Dopo essersi laureato nel 1963 in una scuola di ingegneria tessile a Krefeld, in Germania, Jil Sander ha lavorato per un certo periodo nel giornalismo di moda come fashion editor, prima per la rivista McCall's negli Stati Uniti e poi per il magazine tedesco Constanze e Petra Magazine.
L'INIZIO DELLA CARRIERA NEL RETAIL
Nel 1968 Jil Sander si trasferisce ad Amburgo, una città fondamentale in cui apre la sua prima boutique. In quel periodo decise di vendere i capi disegnati da Thierry Mugler e Sonia Rykiel. Solo in un secondo momento decise di iniziare ad introdurre un piccolo numero di capi progettati da lei stessa.
LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE
Ancora oggi le campagne pubblicitarie di Jil Sander giocano un ruolo importantissimo. Esteticamente essenziali le creatività rappresentano donne forti, emancipate e soprattutto eleganti. Tra le campagne più memorabili ricordiamo quella della testimonial Guinevere van Seenus, Shalom Harlow, Stella Tenant e Amber Valletta scattate dal fotografo britannico Craig McDean durante gli anni '90.
Scorri verso il basso per scoprire la storia di Jil Sander con 10 curiosità
LA COLLABORAZIONE CON L'ARCHITETTO MICHAEL GABELLINI
L'immagine coordinata e la comunicazione giocano un ruolo importante per Jil Sander. A tradurre il suo stile minimale era l’architetto Michael Gabellini con cui decise di collaborare per la realizzazione di tutti suoi store cercando di mantenere un filo conduttore tra essi.
JIL SANDER LA "QUEEN OF LESS"
Nel momento di sfarzo della golden age trainata dagli anni ‘80, Jil Sander decise di puntare tutto sul minimalismo. Il suo credo era "Less is more", il suo obiettivo, come lei stessa affermato in tantissime interviste, era di creare un marchio per “Donne con il cervello”. La stilista tedesca era una grande sostenitrice dell’eleganza, l’essenzialità degli elementi, e materie prime di alta qualità. Nessun orpello, accessorio che non sia funzionale né tantomento colori complessi da abbinare. I suoi abiti timeless hanno sempre parlato al presente e si è sempre concentrata sul fit degli abiti con l’obiettivo di migliorare il portamento e la postura di coloro che li indossano.
LA LINEA DI COSMETICI E I PROFUMI
Jil Sander amplia lanciando una linea di cosmetici e di profumi nel 1979. Fragranze pensate per accompagnare i look minimali e sofisticati della designer tedesca.
LA MOSTRA "JIL SANDER PRESENT TENSE"
Nel 2017 Jil Sander aveva raccolto tutta la sua carriera da designer in una mostra al The Museum Angewandte Kunst di Francoforte intitolata "Jil Sander Present Tense". 44 busti femminili e 15 maschili riempivano gli spazi del museo, videoproiezioni, profumi e immagini storiche appartenenti alla Maison.
LA LINEA J+ E LA FEDELE COLLABORAZIONE CON UNIQLO
Nel 2009 Jil Sander ha lanciato la prima collaborazione con il marchio giapponese. Il suo obiettivo con Uniqlo è instaurare guardaroba timeless definito da uno studio sulla uniform contemporanea destinata a durare nel tempo. Nel 2020 ritorna a collaborare con il marchio giapponese per la collezione uomo e donna +J e con cadenza semestrale presenta la sua collezione.
IL SUO PROCESSO CREATIVO
"Non lavoro con visioni o muse, né con moodboard.” ha spiegato la designer tedesca a Life Wear Magazine di Uniqlo, “La mia creatività si basa sulla vestibilità e sulla sperimentazione dei tessuti. Escludo e allo stesso tempo spingo in certe direzioni. Come ho detto, i miei occhi sono sintonizzati sulla forma emergente".
TUTTI I CAMBI DI GUARDIA ALLA DIREZIONE CREATIVA DI JIL SANDER
Jil Sander 1968–2000, 2003–2004, 2012–2013
Milan Vukmirovic 2000–2003
Raf Simons 2005–2012
Rodolfo Paglialunga 2014-2017
Lucie Meier e Luke Meier dal 2017 ad oggi
(Nella foto gli attuali direttori creativi Lucie e Luke Meier)