Crafting the Future
È stata inaugurata questa mattina al Museo delle Culture di Milano la mostra “Crafting the Future – Storie di artigianalità e innovazione”.
Artigianalità, Heritage, Innovazione e Sostenibilità sono i concetti intorno a cui ruota l’esibizione: in particolare si mira a dare maggiore visibilità al ricco patrimonio artigianale italiano, valore fondante del Made in Italy che oggi soffre il confronto con il mercato globale.
“Purtroppo gli artigiani oggi lavorano poco – ha commentato Franca Sozzani, curatrice della mostra – perché nonostante il pubblico cerchi la qualità c’è anche tanta massificazione. È stata una sfida mettere insieme e far collaborare due linguaggi e due generazioni diverse. È un modo per far entrare e modernizzare un mondo antico – quello dell’artigianato – e portarlo agli occhi di un pubblico contemporaneo”.
Oggetto della mostra sono infatti creazioni esclusive provenienti dal savoir faire di 30 tra le più importanti realtà artigianali del nostro paese, ma realizzate in collaborazione con 26 designer emergenti. Tra loro, Caterina Gatta, Andrea Incontri, Andrea Pompilio, Giannico e Msgm. Tra gli atelier, Candiani Denim, Claudio Cutuli, Miss Gummo, Rosso Venezia. Tutti i partecipanti hanno realizzato dei pezzi unici in esclusiva per l’evento che potrebbero poi essere venduti.
“Volevamo raccontare l’Italia in un modo nuovo – ha affermato il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa – spostando l’attenzione dai grandi brand alle realtà artigianali di eccellenza, che si sono distinte per aver scelto criteri di sostenibilità e innovazione tecnologica. A loro abbiamo affiancato i nuovi nomi della moda italiana e creato un percorso narrativo che li unisce”.
Dal 21 al 24 settembre si potrà anche assistere a delle live performance di alcuni designer che mostreranno al pubblico le loro capacità. Realizzata con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ICE, la mostra è stata curata da Franca Sozzani, co-curatore Sara Maino e con la direzione artistica di Luca Stoppini.
Aperta al pubblico fino al 13 ottobre.