10 curiosità che ripercorrono la storia di Acne Studios e Jonny Johansson
Minimale, unconventional, sperimentale e punk. La storia di Acne Studios, il marchio fondato dallo stilista Jonny Johansson a Stoccolma nel 1997.
Sarebbe sbagliato circoscrivere la realtà di Acne Studios ad un semplice marchio di moda. Dal 1997 - anno in cui lo stilista Jonny Johansson fondò il brand scandinavo - Acne Studios si è distinto nel fashion system, creando una realtà multidisciplinare che attrae diverse discipline, dal design all'arte, dall'architettura alla musica alla fotografia. Puntando sulla trasversalità, il marchio produce abbigliamento e accessori ready-to-wear, riviste, libri e oggetti d'arredo.
LE ORIGINI DI JONNY JOHANSSON E ACNE STUDIOS
Nato nel 1960 ad Umeå - città nel nord della Svezia - da madre artista e padre militare, Jonny Johansson ha passato la sua gioventù suonando la chitarra in diversi gruppi rock. La sua carriera inizia con un collettivo chiamato ACNE, co-fondato insieme a Mats Johansson, Jesper Kouthoofd e Tomas Skoging. All'inizio agenzia pubblicitaria, i quattro si occupavano parallelamente di produzioni cinematografiche, abbigliamento e videogiochi. È il dipartimento di moda però a guidare il successo di ACNE, ed è così che Jonny Johansson decide di assumerne le redini creative, consolidando lo statement del brand e facendolo diventare uno dei poli della moda scandinava.
LE ORIGINI DEL NOME ACNE STUDIOS
Inizialmente l’acronimo di ACNE era "Associated Computer Nerd Enterprises", successivamente Jonny Johansson lo trasformò in Acne Studios, dando una nuova spiegazione dell'acronimo, ora "Ambition to Create Novel Expressions". Sebbene Acne potrebbe sembrare una parola poco accattivante, lo stilista ha rivelato che il suo intento era decontestualizzare la parola per ritrovare una connotazione totalmente differente.
IL LOGO FACE
Oltre all'etichetta interna che riporta la scritta Acne Studios su ogni capo e accessorio, Jonny Johansson ha ideato il logo Face. Si tratta di una faccina simile ad un emojy che rappresenterebbe secondo il fondatore lo stereotipo del cittadino scandinavo "Né troppo felice e sorridente, né troppo triste". L'espressione di questa faccina in svedese si traduce con la parola lagom. Nel corso degli anni il direttore creativo l’ha trasformata in un segno distintivo per Acne Studios, posizionandolo sotto forma di placchetta metallica, ricamo o stampa, sui capi e gli accessori moda donna e uomo.
ACNE PAPER, IL MAGAZINE DI ACNE STUDIOS
Acne Paper è il magazine ufficiale semestrale di Acne Studios dal 2005. Il progetto vide la luce dall'unione di due menti: da un lato la sensibilità estetica dell'Editor in Chief Thomas Persson, dall'altro l'estro creativo di Jonny Johansson. Il magazine ha raccolto negli anni lavori passati alla storia nel mondo dell'editoria di moda, come l'editoriale ispirato alla Marchesa Casati con protagonista l’attrice Tilda Swinton, gli scatti di nudo di Leigh Bowery nello studio dell'artista inglese Lucian Freud, e ancora i lavori fotografici dei più celebri fotografi contemporanei tra cui David Bailey, Irving Penn, Paolo Roversi e Roe Ethridge.
«Acne Paper era una rivista realizzata con amore in cui venivano riunite molte persone di talento» racconta Thomas Persson in occasione della raccolta Acne Paper Book, «Ogni numero coinvolgeva individui di tutti i ceti sociali, personalità i cui background culturali o aree di conoscenza probabilmente non erano mai stati presentati nella stessa pubblicazione prima d'ora».
ACNE STUDIOS È STILE E SPERIMENTAZIONE
Non convenzionale, crafty, funzionale, ma anche minimal, edgy e concettuale. Lo stile di Acne Studios rispecchia alla perfezione l’anima trasversale del marchio. É come se ogni capo o accessorio definisse al meglio la quintessenza di chi sceglie d'indossarlo, sfuggendo in questo modo alle dinamiche legate alle occasioni d’uso, alla stagionalità e alle tendenze. Un aspetto che contraddistingue il marchio é sicuramente l’approccio sperimentale sui materiali, confermandosi uno dei marchi leader nella divisione knitwear (apprezzatissime sono le lavorazioni e l’approccio playful alla maglieria) e il denim. Ma tra i feticci di Jonny Johansson troviamo anche le calzature - vere e proprie sculture, con le quali osare con forme e design stravaganti - o le borse.
«La sperimentazione é quello che amo di quando si disegna qualcosa di nuovo. È come lo studio di un artista, o la sala prove di una band». Jonny Johansson
IL DENIM DI ACNE STUDIOS
Strappato, spalmato, sgualcito, tinto, sporcato, sfilacciato e blitchato. Il denim è da sempre per Acne Studios una tela bianca su cui sperimentare. Nel 1997, anno di debutto del marchio, il direttore creativo creò 100 paia di jeans in denim grezzo con cuciture rosse che successivamente furono regalati ad amici e parenti. Il successo internazionale del denim di Acne Studios arriva quando il primo jeans firmato Acne Studios attira l’attenzione della stampa, che lo fece diventare uno dei must-have per il guardaroba. Nel 2017 viene lanciata la linea Blå Konst interamente dedicata al denim (che significa "Arte Blu" in svedese) una collezione di capi ready-to-wear, jeans e accessori moda donna e uomo che viene aggiornata con cadenza stagionale.
LA PASSIONE PER LE CONTROCULTURE
Spesso le collezioni di Acne Studios attingono ai ricordi di Jonny Johansson tra cui l’interesse per la musica, i fenomeni sociali e le controculture. Dalle ispirazioni folkloristiche delle tradizioni nordiche, alle influenze hippie, punk e rock. «Mi piace il contrasto tra l’austera autorità dell’uniforme e la morbidezza di chi cerca un altro modo di vivere», ha raccontato il creativo in occasione della collezione uomo primavera estate 2022.
«Ho il desiderio inespresso di diventare una rock star». Jonny Johansson
L'HEADQUARTER: IL FLORAGATAN 13
Ex sede dell'ambasciata cecoslovacca a Stoccolma, il Floragatan 13 é un edificio brutalista costruito nel 1970, oggi quartier generale di Acne Studios. «A me ricorda tanto una scuola scandinava, con i mattoni a vista e gli spazi iper-funzionali, perciò mi sono immaginato una fashion school, ovvero una dimensione pensata per aiutare chi la frequenta a sviluppare la propria creatività, a trovare coraggio, audacia e ispirazione. Floragatan 13 oggi è un luogo dove riunirsi, parlare, scambiarsi idee» ha raccontato a L’OFFICIEL Italia Jonny Johansson in occasione dell’inaugurazione dello spazio.
LE COLLABORAZIONI DI ACNE STUDIOS CON GLI ARTISTI
Oltre alla collaborazione con Lanvin del 2008 (nda ai tempi sotto la direzione creativa di Alber Elbaz) il marchio svedese negli anni ha avviato collaborazioni con artisti col fine di dar vita a sfilate e fashion show sensazionali, coinvolgendoli nella produzione di capi e accessori e nella realizzazione di mostre ed eventi. Analizzando le collaborazioni, emergono nomi importanti nel panorama artistico come quelli dell'artista Katerina Jebb, la pittrice Hilma af Klint, il fotografo Jack Pierson, il designer Max Lamb, l'artista Peter Schlesinge, il ceramista Per B. Sundberg, la scenografa Shona Heath e l'artista Robbie Barrat per citarne alcuni. Più recentemente Jonny Johansson ha voluto celebrare la carriera dell'artista Larry Stanton con una mostra itinerante nelle boutique di Milano, Tokyo, Seul e New York. "Acne Loves Larry Stannon" è la capsule dedicata al pittore, video-artist, fotografo allievo di David Hockney morto prematuramente nel 1984.
LA COLLABORAZIONE CON WILLIAM WEGMAN
Tra le numerose collaborazioni che hanno segnato la storia di Acne Studios è impossibile non citare quella con William Wegman, artista americano conosciuto per il suo lavoro fotografico portato avanti con i suoi cani con pedigree Weimaraner. Oltre al suo lavoro fotografico è stato regista del video “Blue Monday” dei New Order, e insieme a Jonny Johansson ha dato il via ad un sodalizio indissolubile che ha consolidato l'immaginario del marchio. Il successo delle sue immagini che raffigurano i cani in pose plastiche - come se fossero esseri umani protagonisti di un lookbook - sono diventate stampe per capi e accessori ready-to-wear del marchio svedese.