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Bridgerton: i costumi della serie tv del momento

Il Gossip Girl (dalla voce di Julie Andrews) della Regency-Era: tra costumi da capogiro e amori impossibili
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Il nuovo fenomeno del momento si chiama Bridgerton, la serie targata Netflix uscita a Natale e ambientata nella Londra del XIX secolo (la storia si apre nell'anno 1813). Amori, segreti, intrighi di corte e vestiti da sogno sono al centro della intrigante storia creata da Chris Van Dusen e dalla leggenda della TV americana Shonda Rhimes, sceneggiatrice produttrice di Grey's Anatomy e How to Get away with Murder, solo per nomirnane alcuni. Definita da molti "il Gossip Girl dell'epoca Regency", la storia narra le vicessitudini della Londra vittoriana alle prese con balli, matrimoni, intrighi e amori segreti svelati da una spietata scrittrice anonima pronta a narrare a tutta la città gli eccessi di una classe viziata dai privilegi. Due le famiglie al centro dei pettegolezzi: i Bridgerton ed i Featherington, due famiglie estremamente diverse che si trovano ad affrontare un destino simile. Fiore all'occhiello di una serie che promette grossi numeri e un sequel alquanto frizzante, sono certamente i costumi, così delicatamente perfetti. Come afferma la costume designer Ellen Mijornick (nel suo curriculm The Greatest Showman, Maleficent: Mistress of Evil, Basic Instinct e Fatal Attraction) l'intento non è mai stato quello di rappresentare con esatezza storica i costumi del tempo (Sutton infatti afferma ironicamente " abbiamo creato esattamente l'opposto dei look alla Jane Austin"), ma di dare un tocco moderno e contamporaneo ad una storia passata d'amore e di scandali. In totale sono stati preparati 7.500 pezzi, pezzì sì, perchè il segreto per gli strabialinti abiti è quello di sovrapporre diverse stoffe e accessori donando ad ogni look una raffinatezza e poesia unica. 5 mesi per preparare tutto: una corsa contro il tempo nella creazione dei vestiti perfetti. La stilista ha affermato che i disegni e i dipinti dell'epoca sono stati essenziali per preparare la base di tutti gli sketches. I vestiti sono stati poi realizzati con stampe più recenti e con tessuti presi direttamente dagli anni '50: un misto di epoche, colori e disegni. Come ultimo tocco, gli archivi delle prime collezioni di Dior hanno tonato il tocco finale di eterna eleganza che solo la Maison francese può dare. "Ogni famiglia ha il suo colore, una palette specifica che la rappresenta e che svela allo spettatore quello che i personaggi non dicono" afferma Ellen. I Bridgerton infatti, la famiglia aristocratica per eccellenza, vestono solo di colori tenui definiti dalla costumista "polverosi": un blu pallido, argenti leggeri e verdi appena accenati. Ogni outfit regala allo spettatore l'immagine della famiglia perfetta, della ricchezza, della eleganza e della educazione eccellente che le ragazze hanno avuto per divenire perfette mogli da maritare. La figlia maggiore nonché potragonista della serie, Dafne, indossa ben 104 costumi differenti, nel corso della serie percorre inoltre un cammino di evoluzione personale: da giovane ragazza speranzosa ed ingenua si trasforma pian piano in una donna forte e dagli ideali decisi. Il suo guardaroba segue questa trasformazione: dai vestiti verginali dai colori candidi ed eterei con silhuette impero ad abiti dalle tonalità più decise, che rispecchiano la nuova personalità della giovane. La famiglia Featherington al contrario non appartiene alla classe sociale dei nobili da generazioni: tessuti ricchi di fiori gialli, arancioni e rosa regalano alle protagoniste abiti che catturano l'attenzione e che gridano al mondo il loro nuovo, e tanto atteso, stato sociale. La più fashionista del clan? Sicuramente la madre Portia, che con il suo stravagente guardaroba ruba sempre la scena alle giovani figlie in età da marito. Non a caso fonte di inspirazione per i suoi look sono state Elizabeth Taylor e Joan Collins. Chi però rappresenta al meglio lo spirito carnevalesco e sopra le righe del telefilm è sicuramente la Regina Carlotta, che con le sue acconciature eccessive e i suoi vestiti vistosi sembra essere appena uscita da un mondo incantate e surreale. Il personaggio televisivo della soverana rimanda alla reale Regina Carlotta la quale non cambiò mai la silhuette dei suoi abiti durante tutto il suo regno. Abiti gloriosi e ricercati dunque, ma anche molto strutturati e rigidi che richiedevano grande impegno e fatica per essere indossati. Come ultimo collaboratore, ma non meno importante, il cast si è affidato alla leggendaria Mrs Pearl, costumista famosa per aver realizzato i corsetti più stravaganti e chiaccherati dei nostri tempi, da Thierry Mugler a Jean Paul Gaultier. Per la serie la stilista ha realizzato meravigliosi bustini che valorizzano i corpi delle protagoniste. Fiore all'occhiello di un guardaroba da sogno i gioelli: le tiare tutte firmate Swarovski.

Per quanto riguarda i personaggi maschili, benchè minori ma degni di nota, ce ne è uno che spicca sopra gli altri: il Duca di Hasting, ovvero Simon Basset. Bello, misterioso e scandaloso, il suo guardaroba rappresenta in pieno tutte le numero sfaccettature del personaggio: un dandy che ha viaggiato per il mondo, sofisticato e misterioso. Chi è l'inspirazione dietro il suo stile? Niente di meno che, il poeta Lord Byron.

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Ellen Mijornick
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