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Emma Chamberlain, la voce della Gen Z

Da regina di YouTube a star dei Met Gala, la voce della Generazione Z - ambassador di Cartier - si racconta. 

Bodysuit, ACNE STUDIOS; collana e anello "Chryseis" collezione "Nature Sauvage", CARTIER HIGH JEWELRY.
Bodysuit, ACNE STUDIOS; collana e anello "Chryseis" collezione "Nature Sauvage", CARTIER HIGH JEWELRY.

Photography ALAN GELATI
Styling JARED ELLNER

Probabilmente la youtuber più famosa al mondo, Emma Chamberlain è nata nel 2001 a San Bruno, in California. Inizia per caso, dopo aver sperimentato la tossicità dell’ambiente scolastico in cui viveva. In sette anni di attività raccoglie più di 15 milioni di follower, una comunità che la segue nei suoi video pubblicati a cadenza settimanale, che lei monta in circa 20 o 30 ore di lavoro. Maratone incessanti: «La mia vista è peggiorata, ora porto gli occhiali. E lavoro dal letto, stare seduta ad una scrivania mi avrebbe creato troppi problemi alla schiena». Oltre al canale YouTube registra un podcast su Spotify, usa TikTok, racconta il risvolto più glamour della sua vita su Instagram e ha un proprio marchio Chamberlain Coffee. Il suo stile diverte con intelligenza, è fresco e mai banale. La incontriamo a Parigi durante la settimana della moda, mentre si prepara per il nostro servizio fotografico. È contesa dalle maison, da Louis Vuitton a Calvin Klein, dopo averci abituato ai look girly by Miu Miu degli scorsi MET Gala, dove dal 2021 intervista gli ospiti sul red-carpet, e dove quest’anno ha stupito con una creazione di Jean Paul Gaultier, al tempo stesso goth e super sexy, accompagnata da gioielli Cartier, brand di cui è ambassador.

L’OFFICIEL ITALIA: Hai sempre voluto essere una youtuber?
EMMA CHAMBERLAIN: La mia carriera è iniziata nel 2017. Avevo 16 anni e stavo attraversando un periodo difficile, per cui avevo davvero bisogno di uno sfogo creativo. Mio padre mi disse: “perché non crei un canale YouTube? Ami YouTube, prova!”. In un primo momento pensai di non essere portata, ma allo stesso tempo che probabilmente mi sarei divertita nel provarci. E così, nell’estate di quell’anno ho iniziato a filmare video per YouTube e a pubblicarli. Per qualche miracolo ha funzionato.

LOI:
Qual è la borsa senza la quale non potresti uscire di casa?
EC: La mia borsa preferita di sempre è una Prada nera, riedizione di un modello del 1995. La porto ovunque. Ero in aeroporto e avevo un sacco di tempo extra e ho pensato, “sai una cosa? Faccio un giro e vedo cosa c'è nei negozi”. Una cosa che non faccio mai in realtà. Ho trovato la borsa “più” perfetta. È strutturalmente rettangolare, sembra un po’ una valigetta ed è così chic, affilata... Lucida con dettagli argentati. Superba!

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Giacca di pelle con motivo GG, GUCCI; collana e anello "Chryseis" collezione "Nature Sauvage", CARTIER HIGH JEWELRY.


LOI: Cosa non può mancare al suo interno?
EC: Ovviamente il portafoglio, le chiavi, il telefono, almeno tre prodotti per le labbra. Una matita per labbra, qualche tipo di balsamo idratante colorato, e se esco la sera qualche rossetto idratante, di solito in una tonalità più calda del mio incarnato. Quasi come la mia tonalità naturale, ma un po' più scura. E ho sempre il disinfettante per le mani! Non si sa mai. Nulla di super interessante, se non un coltellino svizzero.

LOI: Qual è stato il momento più strano, in senso positivo, della tua carriera?
EC: Probabilmente le interviste del mio primo Met Gala, nel 2021. Ero sul red-carpet e non avevo mai fatto interviste del genere in vita mia. Non avevo alcun tipo di formazione. Non avevo idea di cosa stessi facendo. Non avevo idea di cosa stesse succedendo. Un altro momento wild l’ho avuto la scorsa notte. Indossavo un total look di Rick Owens a un grande evento della fashion week, qui a Parigi. Ho scelto un top super minuscolo, una mossa alquanto rischiosa, ma è stato così divertente! Sarebbe potuta capitare una fashion emergency da un momento all’altro.

«Cartier ha dei bellissimi pezzi statement come quello che sto portando ora della collezione high jewelry "Nature Sauvage". Ma anche giolielli più semplici, da poter indossare tutti i giorni» 

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Bodysuit, ACNE STUDIOS; collana "Chryseis" in platino con rubellite a forma di pera taglio cabochon, perle di calcedonio taglio cabochon, onice, e diamanti taglio brillante e anello "Chryseis" in platino con rubellite ovale, e crisoprasio taglio cabochon, onice, diamanti taglio brillante, entrambi collezione "Nature Sauvage", CARTIER HIGH JEWELRY.

LOI: Cosa ti lega a Cartier?
EC: Il primo ricordo è legato al mio primo Met Gala. Stavo facendo shopping in alcuni negozi vintage e ho trovato questo bellissimo orologio Cartier, d’oro e super delicato. Penso che stessi cercando qualcosa per ricordare il momento del Met Gala. Volevo regalarmi un auto ricompensa per aver realizzato qualcosa che era sulla mia lista dei desideri. Allora non avevo alcun rapporto con la maison. Lavoro con Cartier da alcuni anni ormai, credo forse tre, e ciò che è stato più eccitante per me penso sia stato imparare a conoscere il mondo della gioielleria. Prima non ne sapevo molto ed è un mondo così diverso da quello che mi aspettavo. I gioielli sono così dettagliati, piccole macchine spettacolari.

LOI: Quali pezzi Cartier sono fondamentali per i tuoi look?
EC: Tutti mi conoscono per gli orecchini Love Hoops che porto letteralmente ogni singolo giorno. E se qualcuno non mi vede con loro si preoccupa. Mi chiedono se sto bene. “È un clone? Non indossa gli orecchini di Cartier?”. Ne ho in oro bianco e in oro giallo. Sono un classico, li amo. Cartier ha sia dei bellissimi pezzi statement come quello che sto indossando ora della collezione “Nature Sauvage” ma anche gioielli più minimalisti, da indossare tutti i giorni.

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HAIR: Miguel Martin Perez @ A-FRAME AGENCY
MAKE UP: Sophia Sinot @ A-FRAME AGENCY
SPECIAL THANKS: The Peninsula Hotel Paris

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