Interviste

Today's Master: Irama

La sua 'Mediterranea' è disco di platino e la nuova hit del 2020. Determinato e super stylish, Irama dopo due partecipazioni a Sanremo e 2 coppe vinte ad Amici di Maria De Filippi, non vede l'ora delle sue future grandi soddisfazioni.
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Nato a Carrara, cresciuto a Monza ed ora stabile a Milano. Filippo Maria Fanti noto con il nome di Irama arriva sul set fotografico chiedendo di ascoltare i successi degli Aerosmith, e sulle note di 'I don’t want to miss a thing' accenna di tanto in tanto un sentito lipsync. Ancora fresco dalla sua seconda vittoria al serale di Amici Speciali (ndr il programma di Maria De Filippi che durante il periodo dell'emergenza sanitaria ha raccolto e devoluto alla protezione civile un totale di 400.000€) l'abbiamo visto in front row da Etro per la presentazione della collezione Spring Summer 2021.
L'artista e cantautore italiano all’età di 7 anni aveva già scritto la sua prima canzone, ma da piccolo sognava di diventare un batterista professionista e suonava le sedute di casa sua con un paio di bacchette di legno. Lo stesso pseudonimo Irama significa ritmo in malese perchè: “tutti nasciamo con un ritmo dentro. Il battito cardiaco." e dopo due Sanremo e due coppe vinte ad Amici di Maria De Filppi la sua 'Mediterranea' ha vinto il disco di platino ed è pronta per una nuova versione in spagnolo.

Percepisco sempre un senso di tensione nella tua scrittura e nelle tue performance. Da dove arriva questa tensione? 
Nell’arte mi piace quando si crea la tensione. Quando scrivo o progetto un video, la tensione è come se fosse una corda tirata che ti fa arrivare oltre, continuare a guardare e a interessarti. Nella  musica cerco sempre di modulare e cambiare la forma di scrittura, la metrica. Il rap quando voglio essere diretto, il canto quando voglio essere metaforico, la frenesia quando voglio mandare un messaggio forte, l’innalzamento del tono. Tutte queste variazioni di tensioni mi permettono di trasmettere al meglio e di entrare in sintonia con chi mi ascolta.

 

ALEXANDER MCQUEEN total look. Blazer e pantalone da completo rossi, harness di pelle nera con secchiello porta oggetti e clutch in metallo.
ALEXANDER MCQUEEN total look. EMANUELE BICOCCHI custom made orecchini

È chiaro che le tue canzoni vogliono lanciare dei messaggi...
Non mi espongo mai a livello politico, musica e politica non vanno a braccetto. Il mio mestiere è fare l’artista musicale. La musica è sensibilità ed emozione, racchiude messaggi che parlano di umanità, di storie e di persone ed è qui che voglio dirigere la mia arte. La grandezza della canzone è riuscire a raccontare cose che ci legano e ci rendono tutti essere umani.

Sei stato molto criticato specialmente in passato per alcuni tuoi pezzi, ma dalle risposte che davi si evince che la tua esigenza di lanciare messaggi va un po’oltre anche alla critica delle persone. “Sei un po’ della filosofia “chi ha orecchie per intendere, intenda...”
Un mio amico recentemente ha detto ‘Spesso si indica la luna e le persone guardano il dito’. È vero che mi interessa il parere delle persone altrimenti non farei musica in una società. Sarebbe una contraddizione se fosse l’opposto. È ovvio che un minimo sei influenzato dal giudizio delle persone, ed è formativo imparare dal giudizio, ma è giusto fare valere le proprie idee.

 

SAINT LAURENT total look. Blazer e pantalone da completo nero abbinati ad una camicia semi trasparente con paillettes ricamate, cintura di pelle nera, braccialetto in metallo e stivaletto chelsea.

“Siamo i nuovi decadenti, con poesie nei server” ci credi nelle nuove generazioni? 
Penso che la nostra generazione sia legata alla cultura e abbia voglia di conoscere ma in una maniera più decadente. Sono cresciuto in momenti e in modi diversi,  da un lato la vita di quartiere con amici che venivano da background culturali molto differenti, dall’altro l’impostazione accademica. Stiamo crescendo con i social e con internet che sono in continua evoluzione, è un mondo che non sappiamo governare bene e per questo spesso trasuda anche il lato marcio di questi medium acconto a tutti i lati positivi.

Qual è la soddisfazione più grande del tuo lavoro? 
Quando fai musica è come se si creasse un’energia tale che ti fa estraniare da quello che stai facendo. Il musicista è un portavoce di qualcos’altro, di qualcosa di più grande. In alcuni momenti c’è una magia che ti fa uscire parole e sentimenti e tu quasi non te ne accorgi, come se fossi spinto a farlo. A volte il flusso creativo è schietto, sincero e naturale come scrivere una lettera a tua madre, altre volte fa male e c’è bisogno di tempo per metabolizzare e tradurre un’emozione in musica. “Un respiro” è una canzone che è uscita in un momento particolare della mia vita, avevo subito la perdita di una persona.

Vorrei parlare un attimo di responsabilità, dai tuoi testi sembra che non hai paura di presentare situazioni e di esprimere il tuo pensiero. Da dove nasce questa esigenza di consapevolezza? 
A volte scrivere testi per me è un modo anche per capire determinare situazioni, perché quando scrivi ti soffermi tantissimo a pensare e analizzare determinate tematiche. Sembra quasi un dibattito tra sofisti interiore che può durare anche parecchie ore, ma quando scrivi veramente il tuo pensiero, lo fermi. 

 

LOUIS VUITTON camicia in cotone con cravatta indossata come foulard, pantalone in lana nero e sospensorio azzurro. MAISON MARGIELA gilet e scarpe in pelle con suola in gomma nere.

Ho seguito il tuo discorso alla finale di amici speciali, razzismo così come l’omofobia sono battaglia che dobbiamo ancora  combattere purtroppo, ti reputi un attivista? 
Oggi si parla di omofobia e razzismo, temi importanti che purtroppo dobbiamo ancora affrontare.Sono realtà che per la nostra generazione sono surreali, proprio per questo le combattiamo per difendere quella che per noi è già la normalità e per tramandare questo messaggio. Il discorso di Amici Speciali è stato tosto, era la prima volta che scrivevo un monologo, che è diverso dalla forma della canzone che si avvicina di più al linguaggio della poesia. Il monologo è schietto e diretto, è nato dalla necessità di raccontare. Ho accantonato per un attimo tutto e mi sono dedicato completamente alla scrittura che è stata come un pugno nello stomaco, di notte, pieno di emozioni. Le stesse emozioni che ho cercato di rievocare quando l’ho raccontato.

Quanto ha influito il periodo dell’emergenza sanitaria sul tuo lavoro? 
Fortunatamente non avevo annunciato nessuna data, ma ho continuato a fare musica e non vedo l’ora di tornare con i miei concerti. Durante la quarantena non sono uno che vive molto la giornata, amo la notte, mi piace il silenzio perché mi permette di concentrarmi al meglio, scrivo in luoghi piccoli e angusti perché riesco a trattenere la mia concentrazione. Credo che la notte sia molto elegante, uno dei miei film preferiti è di “Midnight in Paris” di Woody Allen e quando vedi la città di notte è tutta un’altra storia, di notte mi accorgo quanto sono attaccato alle cose, ti regala una sensibilità differente. 

Parliamo di scrittura, so che sei molto interessato al cantautorato italiano (leggevo di Guccini e De Andrè) qual è il tuo processo, l’ispirazione che ti porta a scrivere una canzone? 
Ci sono dei momenti che nasce da un’esigenza, come la mia canzone “Non mollo mai” o “Un respiro”. Altre volte devi andare incontro all’ispirazione, Mina ad esempio va a cercare un interprete e quando lei canta va a riscoprire quell’interpretazione. La stessa cosa avviene quando scrivi. Spesso non riesco a scrivere e capita di star sveglio anche tutta la notte per riuscire a produrre un testo e magari riesco solamente a produrre qualche verso. Ad esempio una notte ho scritto: "Un passo per tutti i difetti che ho indossato, con orgoglio e sicurezza, trasformandoli nei miei punti di forza, il tempo mi ha insegnato la pazienza, non puoi saltare il mare senza prima aver preso la rincorsa."  questo è il verso di una canzone che ho scritto e mai pubblicato. Ci sono tante cose che custodisco ancora dentro di me gelosamente. A volte è frustrante scrivere ma devi cercare uno stimolo, scavare a fondo. L’impegno e la devozione contraddistingue sempre il talento di un professionista. A volte senti l’esigenza di raccontare una semplice fatto quotidiano positivo o anche negativo. 

LOEWE total look. Cappa di lana ricamata con motivi, perline metalliche e specchietti abbinata ad un pantalone satin nero.
BOTTEGA VENETA camicia in cotone e gilet in lana color cioccolato abbinati ad occhiali da sole con effetto specchio color argento. ACNE STUDIOS spilla in metallo


Vorrei parlare del tuo target, hai una grande risposta anche dai bambini.. ti aspettavi tutto questo? 
Grandi i bambini! (Ride) I bambini sono cacciatori di hit, percepiscono le melodie in maniera istintiva. Credo che la musica non abbia confini di età e di genere, ai miei concerti partecipano tutti, nessuno escluso. Io non vorrei mai un pubblico targetizzato. 

Alla radio ho sentito che verrà realizzata una versione in spagnolo di Mediterranea..
Mi è sempre piaciuta molto l’idea di portare la mia musica all’estero. Ora sto studiando lo spagnolo ma mi sono sempre piaciute molto le sonorità latine, è una sfumatura che porto avanti da un po’ di tempo. Il mio obiettivo è portare la mia musica all’estero e raggiungere un respiro più internazionale.  Confido nelle nuove generazioni ed è meraviglioso portare l’Italia all’estero.
 

PRADA total look. Giacca doppio petto con pantalone abbinato, foulard con logo e bolo tie.


I tatuaggi? 
Ne ho parecchi, ogni tanto mi tatuo da solo le gambe. Fin da bambino sono fissato con la simbologia egizia e molti miei tatuaggi sono criptati al loro interno, ad esempio i miei serpenti includono la croce di hank o l’occhio di Ra.

La soddisfazione più grande del tuo lavoro? 
La prossima. (ndr quella che deve ancora arrivare in futuro)

DRIES VAN NOTEN camicia in seta trasparente ricamata con fiori in ciniglia, cintura di pelle marrone con borchie e frangie. BOTTEGA VENETA pantaloni color cioccolato e stivale di pelle nera con punta quadrata ACNE STUDIOS collana in metallo
ETRO cappotto stampa animalier e pantalone in cavallino nero, ALEXANDER MCQUEEN camicia di seta bianca, ACNE STUDIOS collana in metallo, DRIES VAN NOTEN anello

Icon Irama 
Foto Valentin Hennequin @ 2dm Management
Interview Simone Vertua 
Fashion Simone Rutigliano
Groomin & Hair stylist Erisson Muesella @ Close Up Milano Agency
Production Ali Kiblawi @ Wasl Agency
Fashion assistant Giammarco Cingolani
Location and Props Etel Showroom Milano 

VERSACE total look. Canotta in seta ricamata con perline e choker in metallo

DRIES VAN NOTEN camicia seta trasparente ricamata con fiori in ciniglia, ACNE STUDIOS collana in metallo

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