Isabel a Como: la nostra intervista a Isabel Marant e Kim Bekker
Scopri il mondo creativo di Isabel Marant e Kim Bekker sulle rive del Lago di Como, in un'intervista esclusiva che racconta tutte le ispirazioni dietro la nuova boutique pop-up a Bellagio, creata in collab il rinomato luxury retailer Tessabit.
Sulle rive del Lago di Como, Isabel Marant, la celebre stilista francese, scrive un nuovo capitolo della sua vita con l'inaugurazione di una boutique pop-up nel cuore di Bellagio. In collaborazione con il rinomato luxury retailer Tessabit, questo nuovo spazio offre un'experience di shopping senza precedenti immersa in un'atmosfera magica. Così, un incantevole scrigno di 40 metri quadrati, celebra lo stile distintivo e inossidabile firmato Marant.
Il nuovo negozio non solo ospita la recente collezione Riviera di Isabel Marant, ma anche una capsule collection dedicata all'intero progetto "ISABEL A COMO". In occasione di questo straordinario evento, abbiamo avuto il privilegio di intervistare Isabel Marant insieme all'artistic director delle collezioni uomo e donna, Kim Bekker. Con noi, hanno condiviso il loro incredibile universo creativo.
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L’OFFICIEL ITALIA: Qual è il vostro pensiero sull'ascesa delle donne nel fashion system?
ISABEL MARANT: È affascinante notare come il panorama della moda stia sempre più accogliendo le donne. Nonostante possa sembrare che siano in minoranza, penso che le donne stiano emergendo sempre di più. Potrebbe essere che la nostra natura più riservata ci porti a esprimerci in modo diverso rispetto agli uomini, ma se guardiamo più da vicino, troveremo un'ampia varietà di talenti femminili straordinari nel settore. Il mio impegno è quello di celebrare la forza e la creatività delle donne attraverso i nostri racconti e i nostri capi.
KIM BEKKER: Ad esempio, guarda il successo di marchi come The Attico, fondato da due donne che lavorano insieme con grande successo. Questo dimostra che c'è una crescente necessità di creare qualcosa di autentico, che rispecchi veramente chi siamo e con cui ci sentiamo a nostro agio. Questa tendenza del female empowerment è sempre attuale e utile, ed è un movimento a cui desideriamo appartenere.
LOI: Isabel, hai mai lavorato per altri designer prima del tuo ‘grande passo’?
IM: Non ho mai avuto questa opportunità, cosa che talvolta mi dispiace perché penso che sarei potuta crescere e migliorare molto. Tuttavia, ero molto impaziente e ingenua all'epoca. Pensavo: 'Va bene, posso farlo da sola', e mi sono buttata a capofitto. È tipico della giovinezza essere così, e in fondo, è una bella cosa. Certamente, avrei potuto trarre vantaggio da un po' più di pazienza e saggezza, ma le scelte che ho fatto hanno contribuito a plasmare chi sono oggi.
LOI: E quali ricordi come momenti memorabili?
IM: Tra i ricordi più cari che mi vengono in mente, ce ne sono diversi, ma uno dei miei preferiti è sicuramente il mio terzo show. In quel momento, le risorse erano limitate e mi trovavo a trattare direttamente con il municipio e persino con il sindaco di Parigi. Ricordo un bellissimo edificio con un cortile spettacolare che avevo scelto come location, e ottenere l'autorizzazione per sfilare lì è stato un vero trionfo. A due giorni dall'evento, ho ricevuto una notizia che ha cambiato tutti i piani: non potevamo più utilizzare lo spazio per motivi di sicurezza. Tutti gli inviti erano già stati spediti e non avevo un piano alternativo.È stato un momento di panico, ma ho deciso di non arrendermi. Il giorno dello show mi sono presentata sul posto e la persona che mi aveva scritto mi ha detto: "Cosa fai? Non hai letto il mio messaggio?" Alla mia espressione perplessa ha aggiunto: "Okay, io non ti ho vista". Inoltre, la collaborazione con H&M è stato un momento di grande riconoscimento e realizzazione. Tornare alle mie prime collezioni è stata un'esperienza magica, così come l'inizio della mia avventura nel mondo della moda uomo. Un altro momento che ricordo risale alla pandemia, quando abbiamo organizzato una sfilata-evento con il collettivo di ballerini (LA)HORDE. Nonostante le restrizioni e le difficoltà, siamo riusciti a trasmettere un messaggio potente di amore e solidarietà attraverso un evento così emozionante.
LOI: Qual è il segreto per mantenere un'estetica così iconica nel corso del tempo?
IM: Credo fermamente che quando si ama qualcosa, quell'amore è eterno. Può capitare che a volte si apprezzi meno, ma ciò che realmente amiamo rimane nel nostro cuore per sempre. E penso che questo sia vero anche per l'estetica distintiva firmata Isabel Marant: c'è un linguaggio visivo che continua a incantarci. È come un ritorno alle radici, un ritorno alle origini del marchio, a ciò che lo ha reso unico fin dall'inizio. È questo legame con la sua essenza autentica che continua a ispirarci e catturarci.
LOI: Cosa racconta l’ultima collezione?
KIM BEKKER: Siamo state molto felici di ritornare al female empowerment. La nostra sfilata autunno inverno 2024-2025 è stata un vero tripudio di questo concetto, riportando un po' della magia dei tempi passati nel presente e proiettandoci verso il futuro con una miscela eclettica e affascinante. Personalmente, ritengo che sia stato un successo straordinario. Sono rimasta incantata dalla bellezza e dalla forza della nostra ultima collezione, e sento che rifletta ancora più fedelmente la nostra visione. Per me, la coerenza è fondamentale. In un momento in cui la moda sembra talvolta smarrita tra le tendenze del momento, è importante per noi mantenere la nostra autenticità. Vogliamo che chiunque si identifichi con la nostra filosofia e la nostra estetica. È proprio questa coerenza che ci ha portato a creare qualcosa di così speciale.
LOI: E questa avventura Italiana?
IM: Siamo entusiasti di questo progetto con Tessabit, con cui abbiamo sviluppato un rapporto solido nel corso del tempo. Lavorare con Andrea è un piacere, è una persona davvero piacevole. Quando ci ha presentato l'opportunità di collaborare per questo pop-up shop, abbiamo subito pensato che fosse perfettamente in linea con il nostro stile. La nostra collezione Cruise si integra perfettamente nel contesto, con un'eleganza chic e affascinante, ma allo stesso tempo autentica. È esattamente ciò che vogliamo trasmettere: uno stile che riflette la dolcezza della vita. La capsule che presentiamo è più che una semplice collezione estiva per le vacanze; si adatta perfettamente a quell'atmosfera rilassata, mantenendo al contempo freschezza e praticità.
LOI: Quali donne italiane ti ispirano?
IM: Ci sono molte figure che ammiro e che rappresentano il mio gusto estetico. Sophia Loren è sicuramente la prima che mi viene in mente, con la sua bellezza e il suo carisma senza tempo. Ma non possiamo dimenticare altre incredibili donne italiane come Monica Vitti e Monica Bellucci, ognuna con il proprio fascino unico. Adoro davvero le donne italiane. Sono un esempio di forza e determinazione, lontane dall'essere fragili. Rappresentano una forza intrinseca e una grinta che ammiro molto.
LOI: Parlando di bellezza…
IM: Per me, è tutta una questione di essere, di accettare e amare se stessi. È una sicurezza interiore che traspare all'esterno. La bellezza non è solo una questione estetica, ma è il riflesso del sole che risplende dentro di noi, della nostra autenticità. Trovo cruciale trasmettere questo concetto, specialmente in un'epoca in cui i social media possono distorcere la percezione della bellezza e dell'età, facendo sentire molte persone inadeguate. Ricevo spesso complimenti per la mia scelta di non tingere i capelli e di abbracciare i miei capelli grigi, così come per la mia decisione di evitare la chirurgia estetica. È un approccio molto francese, dove la naturalezza è apprezzata e la preoccupazione per l'apparenza è meno ossessiva.
KB: Per me, la vera bellezza è legata al benessere mentale e fisico, alla pratica di uno stile di vita sano e allo stare bene con se stessi. Tuttavia, osservo con preoccupazione che molti giovani si concentrano esclusivamente sull'aspetto fisico, influenzati dai modelli irrealistici presentati sui social media. Questo li porta ad ignorare la loro vera essenza e ad essere fragili nei confronti delle pressioni esterne.
«Ricordo bene i dubbi e le insicurezze che mi affliggevano quando avevo vent'anni, e mi rendo conto che oggi la situazione è ancora più difficile per i giovani».
- Isabel Marant
Images courtesy of Tessabit