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250 anni con Veuve Clicquot

Con  “The Icons” la maison celebra l'anniversario e presenta, in versione sostenibile,  quattro fra i suoi oggetti più emblematici. Tra cui la Clicquot Ice Jacket rivista in collaborazione con la Central Saint Martins di Londra.

"The Icons" di Veuve Clicquot
"The Icons" di Veuve Clicquot

“La Grande Dame de la Champagne”, Madame Clicquot aveva uno spirito creativo e audace, tanto da rivoluzionare il mondo dello Champagne, inventando il primo Millesimato nel 1810, la table de remuage nel 1816 e il primo champagne Rosé per assemblaggio nel 1818. Convinta che l’aspetto avesse la stessa importanza del gusto, voleva coniugare estetica e funzionalità.

Un insegnamento che rimane patrimonio culturale di  Veuve Clicquot, maison che si è aggiudicata negli anni un grande numero di riconoscimenti per il design creativo e innovativo, e che oggi a 250 anni dalla sua nascita, presenta  “The Icons”, quattro tra gli oggetti più emblematici della Maison, rivisitati tenendo presente il concetto di sostenibilità e pensati per durare nel tempo. 

Tra questi la Clicquot Ice Jacket, nata nel 2004, e ispirata alle mute dei sub, viene oggi presentata in una nuova versione composta al 100% da plastica riciclata. Un progetto per il quale la Maison ha collaborato con il Central Saint Martins College of Art and Design, dove i giovani talenti hanno presentato una loro interpretazione.

La designer vincitrice, Debbie Petrou, ha applicato un rivoluzionario processo high-tech tratto dal settore della moda, il “3D knitting”, grazie a un motivo digitale tridimensionale che viene realizzato in un’unica “stampa”. Questo metodo limita il materiale in eccesso, risparmiando in media il 30% di materiale rispetto alla normale produzione. Un oggetto bello e funzionale, che ha la capacità di mantenere lo champagne fresco per un’ora, da portare con sé per un brindisi vista mare.

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