La disfida dei panettoni 2022
A colpi di cioccolato, pistacchio e erbe selvatiche... anche in versione con marroni canditi. Il dolce di Natale diventa sempre più trasformista e accontenta tutti gusti. Senza dimenticare la côté charity.
Le giostre di Natale
Il Natale firmato Marchesi 1824 è un salto nella tradizione, tra carillon natalizi, giostre e cavalli dorati, a impreziosire le creazioni dei maestri pasticceri. Oltre al panettone classico, frutto di due secoli di storia e realizzato con lievito madre, quest'anno c'è il panettone ai Marroni Canditi. E su richiesta quelli arricchiti con crema chantilly, granella di nocciola pralinata e una bagna alla vaniglia, e ancora, avvolti di cioccolato fondente e spolverati di zucchero a velo.
Fare bene è di moda
Si trova in selezionate boutique Marni in Italia, in una bellissima scatola di latta in edizione limitata e riutilizzabile, il panettone artigianale tutto uvetta a sostegno del progetto “Only The Brave Chiama Alice”, che aiuta i giovani in difficoltà fornendo consulenza dedicata, in collaborazione con l’associazione OBT Foundation. Il progetto mira a contrastare l’incremento di stati di disagio, ansia e depressione tra i giovani, causati anche dalle misure restrittive imposte nel periodo di pandemia. Acquistabile anche sul sito Cortilia.
La ricetta da Masterchef!
Profuma di agrumi canditi e uva sultanina, la versione personale del panettone di Bruno Barbieri, la cui glassa di zucchero, nocciole e mandole è piacevolmente crunchy. Realizzato interamente a mano, con lievitazione lenta e naturale e materie prime selezionate, il giudice di Masterchef dedica parte del ricavato a ANT, l’Associazione Nazionale Tumori, per l’assistenza medica specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore e la prevenzione oncologica con cui lo chef collabora da anni.
Il classico che conquista
È frutto del lavoro della Pasticceria ferrarese Chocolat, di Cristiano Pirani, pasticcere con una lunga serie di riconoscimenti alle spalle, la gamma di lievitati artigianali a lunga lievitazione (oltre 40 ore che in alcuni prodotti raggiungono anche le 55), preparati esclusivamente con Lievito Madre, burro e uova da allevamento a terra. Da provare il panettone classico, dall’impasto morbido e profumato di arancia candita e uvette, con una leggera glassa croccante.
Per intolleranti, ma non al Natale
Un panettone all’olio extravergine di oliva delle terre siciliane, limoni di Sicilia, ricoperto di semi vari, totalmente privo di lattosio; morbido e profumato. È l’idea per questo Natale di Bonfissuto, pasticceria artigianale siciliana di Canicattì (AG), nata da un’idea di Giulio e Vincenzo Bonfissuto e dalla loro passione per i dolci e le specialità dell’isola. Una delizia a lievitazione naturale priva di lattosio e che porta il sole siciliano in tutta la penisola.
Caffé Gilli, uno dei caffé storici di Firenze, è tra i pochi a creare i panettoni nel proprio laboratorio, con lievito madre e una lavorazione fatta interamente a mano e una lievitazione volta a garantire una morbidezza perfetta e un profumo speciale. Due le versioni del Panettone Gilli 1733: Tradizionale o Mandorlato, acquistabile in store o on-line
Una ricetta medioevale (e salutista)
Ortica (per la glassa), malva, melissa, tarassaco, cicoria, valeriana, camomilla, cardo mariano e betulla, sprigionano i loro profumi e sapori delicati nella focaccia dolce di Claudio Gatti di Pasticceria Tabiano (PR). Una proposta che, apparentemente controcorrente, ma nel rispetto della filosofia del pastry chef, e alle proprietà delle erbe scelte (riprese da antichi ricettari medioevali), ha un impasto morbido di cioccolato bianco e ingredienti salutari, bio e a km zero. E con 16% in meno di grassi rispetto ai panettoni tradizionale.
Una dolce partnership
Gocce di cioccolato di cacao criollo, la varietà più preziosa, rendono la qualità artigianale dell’antica ricetta di Vergani ancora più golosa. Nella linea Gourmet, l’impasto prdotto con lievito madre naturale e creato quasi ottant’anni fa da Angelo Vergani, lavorato per 72 ore, incontra il cioccolato Domori con cacao Criollo al 60% monorigine della Costa d’Avorio caratterizzato da bassa acidità e bassa astringenza e da note dolcemente speziate.
Il panettone sospeso
Anche quest’anno alcune pasticcerie milanesi aderiscono al progetto dell’Associazione no-profit Panettone Sospeso; si potrà acquistare un panettone e lasciarlo “in sospeso” - prende spunto dal caffè sospeso napoletano - per chi non ha la possibilità di comprarlo. L’iniziativa solidale terminerà il 19 dicembre.
I destinatari saranno la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, i Custodi Sociali del Comune di Milano (attivi in tutti i nove municipi); Ricetta QuBì, programma che ha l’obiettivo di contrastare la povertà infantile a Milano, Progetto Arca Onlus, che offre assistenza in strada, pasti caldi, cure mediche e accoglienza a migliaia di persone povere, e i City Angels che aiuta i senzatetto.
Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva. E si può donare dal sito: www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni.
