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Come degustare il caviale

Guida pratica per un consumo consapevole del pregiato oro nero, con consigli su cosa fare e cosa assolutamente evitare quando si porta a tavola

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Tra i cibi più preziosi di sempre, il caviale affascina i palati più raffinati con il suo gusto unico. L’Italia è il primo paese al mondo in termini di produzione sostenibile e secondo per quantità, in coda alla Cina. Sono infatti 65 le tonnellate di uova di storione che dal Belpaese viaggiano in tutto il mondo e incontrano le preferenze degli estimatori di questo prodotto di lusso. A ogni assaggio, l’oro nero richiama la sapidità del mare, bilanciata da una sensazione di dolcezza, capace di sprigionare aromi di frutta secca o sentori burrosi. Alcune varietà ricordano il gusto delle ostriche e dei ricci di mare, oppure il dolce sapore di astice e canocchie. Ma attenzione all’odore: se è simile a quello di pesce conservato si tratta di un prodotto con un difetto e la sua resa al palato sarà scarsa. Infatti, le modalità di trasporto e conservazione a bassa temperatura, sono fondamentali per garantire la massima esperienza di degustazione. Oltre a questa indicazione, esistono alcuni semplici quanto precisi passaggi per degustare il caviale da conoscere assolutamente. Qui una raccolta dei fondamentali.

Degustare il caviale: in purezza o con il burro?

Per apprezzare ogni sfumatura delle uova di storione, il consiglio è di degustarle in purezza o, come si usa spesso dire, “alla maniera dei russi”. Infatti, la delicatezza al palato e la persistenza del gusto cambiano in maniera significativa a seconda delle specie da cui vengono estratte e, in generale, dalla lavorazione del prodotto.

Il materiale fa la differenza

Perché l’assaggio risulti perfetto, è necessario munirsi di un cucchiaino in madreperla, in corno oppure in osso. Si tratta di tre materiali che, a contatto con il caviale, non vanno a interferire con le sue caratteristiche organolettiche, cosa che invece può accadere utilizzando posate di metallo.

Per degustare il caviale si utilizza un piatto?

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Dimenticarsi delle stoviglie è un’altra regola fondamentale per chi vuole assaggiare l’oro nero in purezza. Al posto dei piatti, infatti, il caviale deve essere prelevato dalla sua confezione e adagiato sul dorso della mano, in posizione centrale tra il pollice e l’indice. In questo modo, il calore del corpo lo porterà alla giusta temperatura e potrà esprimere al massimo le sue caratteristiche gustative.

Tecnica di assaggio

Avvicinando il dorso della mano alla bocca è possibile finalmente sentire il gusto del caviale, schiacciandolo con la lingua direttamente sul palato per percepire appieno la sua esplosione.

Gli abbinamenti

Per rendere ancora più incredibile la degustazione di caviale, il consiglio è di accompagnarlo con le bollicine: lo Champagne e i più pregiati Metodo Classico italiani faranno sicuramente un’ottima figura. La vodka ghiacciata, invece, è ideale per pulire la bocca, come intermezzo tra l’assaggio di una varietà e l’altra di uova di storione.

Quali varietà scegliere

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Chi predilige note burrose e nocciolate, potrà iniziare a degustare l’Oscietra, caratterizzato da un colore tendente al marrone e riflessi ambrati. Il Sevruga, invece, è più sapido e al palato risulta estremamente setoso, mentre la colorazione va verso il grigio chiaro. Il Beluga, tra le varietà più rare e pregiate di uova di storione, è anche una delle più intense in termini gustativi, con persistenti sentori iodati e burrosi. Tra ultime novità sul mercato, Unico di Calvisius Caviar risulta interessante all’assaggio grazie alla selezione speciale di uova di storione Bianco e da un lungo processo di salatura a cui segue una maturazione in latta più breve del solito. Il risultato è un gusto avvolgente e vellutato, mentre la compattezza dell’uovo dona una consistenza insolita e molto piacevole.

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