Chi c'è dietro Mansur Gavriel?
Il vostro regista cult?
RM e FG: Woody Allen.
Cosa ti ha fatto spinto ad entrare nel mondo della moda?
RM e FG: Quando ci siamo incontrate, nel 2012 a Los Angeles, abbiamo avuto una connessione molto forte sin dall'inizio. Così abbiamo deciso di lavorare insieme e sviluppare un concept per il marchio che non era solo incentrato sui prodotti, ma anche sul design, grafica, fotografia, esperienza di acquisto e vendita al dettaglio. Volevamo raccontare una storia. Per noi, un marchio è un punto di incontro di tanti elementi. Può essere espresso da diversi mezzi, a volte legati al prodotto stesso e, a volte, ad un'emozione, qualcosa di più astratto.
Avete esordito nel mondo delle sfilate la scorsa stagione a New York. Jeanne Damas e Laura Love erano in prima fila. L'abbigliamento è il prossimo passo per il vostro brand?
RM e FG: Sì, abbiamo sempre avuto in mente, sin dall'inizio, un universo con una gamma di prodotti multipli, e abbiamo sempre considerato il prêt-à-porter come una parte fondamentale del nostro percorso.
Artisti da cui prendete ispirazione?
RM e FG: Marc Camille Chaimowicz (a fianco una foto dalla mostra "Your place or Mine…" attualmente al Jewish Museum di New York), Philip Guston e Roni Horn.
Quali sono le ispirazioni della tua collezione primavera 2018?
RM e FG: Il sole, il mare, la natura. Un'emozione dolce ma audace...
La vostra griffe va al di là del concetto di moda.
RM e FG: Abbiamo appena aperto il nostro terzo negozio a Los Angeles, in Melrose Place, insieme ad un caffè. Possiamo esprimere l'idea del nostro marchio anche attraverso la cucina, che è un mezzo del tutto nuovo per noi. Il menù segue gli stessi principi che guidano i nostri prodotti: qualità (al primo posto), semplicità, linearità insieme ad un mix vivace e vibrante.
Una borsa cult?
RM e FG: Il modello Circle Crossbody in pelle di vitello color sole.