Willy Chavarria festeggia 10 anni la sfilata “Tarantula”, un inno barocco alla resilienza
Il debutto alla Paris Fashion Week di Willy Chavarria con la collezione autunno inverno 2025-2026 combina texture sontuose e silhouette scultoree che celebrano la resistenza e l'inclusione.
La sfilata "Tarantula" di Willy Chavarria, realizzata per celebrare il decimo anniversario del marchio con le creazioni della collezione uomo autunno inverno 2025-2026, si presenta come un’opera neobarocca in cui luce e ombra si intrecciano in un dramma visivo sorprendente. Un autentico omaggio al chiaroscuro, questa collezione esplora la bellezza della resistenza e della perseveranza, enfatizzando un’estetica al tempo stesso robusta e delicata, in cui si mescolano influenze americane ed europee. Attraverso un sapiente mix di texture sontuose – sete, velluti, toile e cashmere double-face importati dall’Italia – e una palette cromatica barocca che comprende oro opulento, blu intenso, scarlatto elegante e prugna maestosa, "Tarantula" celebra l’eleganza senza tempo rinnovando le proporzioni iconiche di Chavarria. Le silhouette scultoree reinterpretano la potenza del corpo, evidenziata da capi come il bustier femminile applicato a abiti maschili su misura o la giacca da lavoro unisex dai volumi drammatici.
Fedele al suo impegno per l’identità e la comunità, Willy Chavarria propone design che riflettono con orgoglio l’eredità chicana, affrontano le sfide politiche contemporanee e celebrano la resilienza delle identità emarginate. Gli accessori in pelle di vitello, realizzati tra Italia, Francia e Messico, completano questo inno alla moda inclusiva. L’artigianalità è protagonista, con dettagli fatti a mano a Los Angeles che aggiungono una sensibilità globale e sofisticata. Con "Tarantula", Willy Chavarria ridefinisce il lusso come strumento di empowerment, offrendo una palcoscenico alle voci delle comunità black e queer, e costruendo una comunità dove l’appartenenza diventa un diritto universale. Più che una collezione, un invito a resistere, persistere e brillare, come un ragno che tesse la propria tela con forza e grazia.