Fashion Week

Maria Antonietta e il preppy style di Thom Browne

Lei ha ragione anche quando ha torto. È quanto sostengono gli adepti di Comme des Garçons, quando Rei Kawakubo, fondatrice e anima creativa del marchio giapponese, spinge un po’ troppo sull’acceleratore delle sperimentazioni. Spesso capita che il desiderio di andare oltre la visione standard di un guardaroba le prenda la mano, dando vita a sculture che camminano, enigmi di stile niente affatto semplici da decodificare. Per la Primavera-Estate 2020, il problema però non sussiste, dal momento che la sfilata è un crescendo di uscite 100% Comme des Garçons, ma con un tocco di leggerezza. Il che significa sempre volumi importanti, sovrapposizioni, egg-shapes studiate per abbracciare il corpo, il quale resta in qualche modo leggibile. E tessuti opulenti, tra broccati fioriti, pizzi, piume e ricami, omaggio alla corte di Elisabetta I, come se l’immaginava Virginia Wolf in Orlando. Saranno sempre in pochissimi a indossare uno di quei pezzi, pensati più per trasmettere uno statement che un prodotto da vendere. E il messaggio, questo giro, mette di buon umore.
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In un giardino di fiori di stoffa rigati, le dame di Thom Browne indossano gli abiti à la polonaise del diciottesimo secolo, drappeggiati su un panier classico, sotto le tipiche camicie a righe Oxford vengono arricciate su spalle e polsini. I volumi sono tutti giocati nell'ottica di vestire una Maria Antonietta di oggi, le gonne fruscianti di Versailles sono qui in bouclé in taffetà di seta e organza eterea, tessuti increspati, plissettati o ricamati o laminati oro. Le gabbie delle sottovesti diventano minigonne sculturali, i corsetti esagerano le spalle e compaiono sotto giacche svasate avvitate sui fianchi. Thom Browne immagina quindi una dama ribelle, che ondeggia su stivaletti allacciati platform, indossando abiti couture e accessori a tema animale, dall'iconica Hector bag a uno zaino a forma di cavalluccio marino. In un'atmosfera sognante che fa pensare al film culto di Sofia Coppola, sfila una nuova generazione di classy lady, dove passato e presente si mixano in un put together assolutamente inedito. Anche attraverso trucco e acconciature sorprendenti. La corte di Versailles viaggia nel tempo per arrivare nel 2019 sulle note di “Master of Puppets” dei Metallica.

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