Mugler e il sexy futurista
La collezione Mugler Autunno Inverno 2021 è presentata, ancora una volta, altraverso un fashion film curato da Torso Solutions, portando il nostro sguardo a scoprire la sfilata dentro e fuori dal set. Con effetti zoomati, distorsioni, manichini che prendono vita, sembra di essere in un videogioco. Potere al corpo femminile in giochi di asimmetrie, trasparenze e fluo
Casey Cadwallader continua ad esplorare le sfumature del lessico Mugler attraverso il fashion film. In una satira cinematografica diretta da Torso Solutions, la collezione Mugler Autunno Inverno 2021-22 si rivela in un fashion film in cui lo spettatore è il quarto occhio, colui che osserva i cambi di macchina di questo limbo fotografico asettico che finisce per sfociare nel backstage dello studio fotografio. Catapultandosi avanti e indietro, ruotando e zoomando in un gioco costante di inerzia e prospettiva, la macchina da presa mette in evidenza l'arte del saper posare davanti all'obiettivo, di mostrare e nascondere la carne affermando la celebrazione, senza esclusione di colpi, del corpo femminile in tutta la sua gloria. E per questo a rappresentarlo ci sono i corpi delle donne più belle senza esclusione di taglia, razza e corporatura: da Bella Hadid a Dominique Jackson, da Amber Valletta a Jilla Tequila.
I capi infatti avvolgono il corpo proprio come una seconda pelle. Un gioco di simmetrie, volumi 80's direttamente ispirati dai pezzi cult di Thierry Mugler per le giacche strizzate in vita ma con spalle larghe, dai dettagli del bustier con buco della serratura e un abito floccato con motivo a stelle, fino ai gioielli per il corpo. Spuntano catene a serpente che tracciano linee sinuose sul corpo, mentre si intrecciano ai capi, diventandone decoro, come l'abito baloon indossato da Amber Valletta, dal quale spuntano catenelle appuntate a semi-cerchio sul retro della gonna. I corsetti con stecche ad ultrasuoni e leggings con zip a vita alta, sono incastonati su tulle creando illusioni ottiche, uniti a pannelli di Lycra riciclata accoppiata in nero inchiostro lucido, blu notte, rosa carne e argento riflettente. Abiti a canotta in jersey e gonne corte asimmettriche e arricciate all'altezza dei fianchi, si sviluppano nei toni del verde acqua e del giallo neon, sangue di bue, indaco e zucca, intersecandosi con i top a fascia creando sovrapposizioni tra chiaro e scuro. Corpini di velluto liquido in jersey tecnico e minigonne ondulate con fibbia, indossati con blazer cut-out con revers a lancia, oppure giacche dalla costuzione simile a quella della corsetteria oppure con un trench militare di pelle drappeggiato. L'intricato lavoro di pattern del denim a spirale ritorna in nuove tonalità e lavorazioni, insieme a pantaloni a sigaretta con spacco alla caviglia dai quali spuntano gli stiletti di Jimmy Choo: dagli stivali in pelle di vitello intagliati e décolleté a punta con catena ai sandali aperti con dettagli di palline metalliche.
