Il presente è liquido.
Gli uomini esplorano modi più liberi di essere e rappresentarsi.
La mascolinità si fluidifica.
Liquido come approccio libero alla sartoria.
Una idea di forma, senza il formalismo.
Di precisione e aplomb, senza costrizioni.
A twist, in the sobriety.
Codici che appartengono all’immaginario collettivo, privati dell’aspetto normativo.
Diluiti, ammorbiditi, nebulizzati.
L’individualità di chi adotta e adatta, per scardinare le regole dall’interno, con calma inesorabile. Suit. Cappotti. Volumi fluidi, costruzioni impalpabili, monocromie in blocco. Grigio, cammello, nero. Portare l’attitudine della strada in Atelier, esacerbando la tensione tra gli opposti per trovare con naturalezza un segno contemporaneo. Il linguaggio Couture si sporca, per diventare più vero, aprendosi ad elementi alieni ma altrettanto autentici. Valentino in collaboration with Birkenstock: un segno universale e universalmente adottato, incluso nel repertorio della Maison. Valentino in collaboration with Undercover: un dialogo con Jun Takahashi e il suo modo off di guardare alla strada attraverso grafiche che attraversano tempi e stili, lette in ottica Valentino come intarsi, ricami, jacquard, stampe; moltiplicate ritmicamente, dilatate, rimpicciolite. Il sartoriale contemporaneo accoglie la vita, dialoga con ciò che è diverso. Mentre si libera, libera. Suggerisce una uniforme, che non uniforma.