Le dieci sfilate e i best fashion show del 2021

Tra i fashion show indimenticabili del 2021 Non si può non citare il successo di Gucci Love Parade. Sulle note dei successi di Björk, le creazioni di Alessandro Michele indossate dai modelli e dalla community Gucci, escono dalle sale cinematografiche del Chinese Theatre di Hollywood, storico indirizzo che da sempre ha ospitato le premiere dei film e le premiazioni degli Accademy Awards. I modelli in passerella vengono rappresentati come delle “divinità pagane del cinema” come le definisce il direttore creativo di Gucci. Una sfilata nata dalla passione per il cinema, e l’ispirazione proviene dalla mamma di Alessandro Michele che lavorava per l'industria cinematografica per una casa di produzione: «Ricordo ancora tutte le storie che mi aveva raccontato, Tutto sembrava una favola. Ai tempi abitavamo nella periferia di Roma. Avevo bisogno di respirare. Quei racconti sovversivi mi hanno aiutato a penetrare il grigiore. Quella era la mia fuga, la mia diserzione. Giù in quel minuscolo puntino del mondo, Hollywood sembrava una stella luminosa e splendente». A calcare la passerella della Hollywood Walk of Fame anche il fresco attore di American Horror Story ed ex bambino prodigio Macaulay Culkin e il cover boy de L'Officiel Hommes Italia Jared Leto. Tra gli ospiti speciali invitati da Alessandro Michele, Gwyneth Paltrow, i Måneskin, Lizzo, Miley Cyrus, Dakota Johnson, Billie Eilish, Diane Keaton, Serena Williams, Blake Lee, James Corden e Salma Hayek.

In memoria di Virgil Abloh, Louis Vuitton rende omaggio alla vita e all'eredità di un genio creativo con la presentazione della sua collezione Primavera-Estate 2022 in diretta da Miami. Un fashion show con fuochi d’artificio e una gigantesca statua colorata eretta in onore del Direttore Creativo scomparso quest’anno dopo una lunga battaglia contro il cancro. La sfilata include 10 look in più che celebrano la legacy di Virgil Abloh, rispetto a quelli già presentati a Giugno insieme a un movie intitolato "Amen Break" ispirato alla rullata sonora che sta alla base primordiale dell’hip hop e del Jungle, campionata successivamente trasmessa fino ad entrare nell’immaginario della cultura black, diventando poi musica elettronica e hip hop. Il momento da pelle d’oca? La fine dello show con l’uscita del team creativo della maison, e una parata di fuochi d'artificio colma il silenzio quasi divinatorio del finale. Di sottofondo solo la voce registrata di Virgil Abloh che dice "Non puoi perdere tempo, sopratutto non sottostare a chi ti dice che non puoi fare una cosa e falla". La folla al buio viene illuminata da luci blu e rosse, compare la scritta "Virgil was here".

Per la prima volta nella storia della moda, quest’anno abbiamo avuto una fusione di due Maison italiane per presentare insieme una sfilata che rispecchi, con equilibrio, i distintivi di Versace by Fendi - Fendi  by Versce. Fendace significa rompere gli schemi, scardinare le regole e liberare i preconcetti con divertimento e virtuosismo. Si oltrepassano le "linee di partito" delle rispettive firme con pieno rispetto professionale, e per la prima volta, Donatella Versace e Silvia Venturini Fendi escono dai rispettivi uffici creativi di famiglia per ispirarsi a vicenda. Ad unire le due Maison la visione contemporanea di Kim Jones, attuale direttore creativo di Fendi Couture e Womenswear, visionario nell'interpretazione dell'heritage dei marchi. Due realtà che si fondono condividendo con fiducia gli archivi, per un crossover che evidenzi i dna stilistici e culturali di entrambi. 

Evento chiave della Paris Fashion Week il fashion show di Balenciaga strutturato come se fosse un red carpet e un cortometraggio in cui ad indossare le creazioni di Demna Gvasalia sono i protagonisti del cartone animato The Simpson. Prima della presentazione in anteprima della clip, gli ospiti che sono arrivati alla sfilata sono stati invitati a posare su un tappeto rosso di fronte a una pletora di fotografi, ignari di essere trasmessi in live streaming a coloro che erano già all'interno del teatro e sui social media. Mescolati sul tappeto rosso e tra gli invitati che si sono seduti a teatro, c'era una schiera di ospiti che indossavano i look della nuova collezione, tra cui lo staff dell'atelier Balenciaga, gli amici della maison e una schiera stellata di celebrità - Cardi B, Offset, Lewis Hamilton, Juergen Teller, Isabelle Huppert, Naomi Campbell ed Elliot Page erano tra coloro che hanno indossato le nuove creazioni Spring Summer 2022. Un guardaroba di streetwear, look daily, sartoria, abiti da sera eleganti e capi proto-couture. Nel corto Homer Simpson convince il direttore creativo di Balenciaga Demna Gvasalia a prestare un abito a Marge – e culmina con l'intera città di Springfield che appare in una sfilata di moda di Balenciaga. Personaggi famosi tra cui Mo il barista, Chief Wiggum e Smithers sono mostrati in versioni animate dei passati look di Balenciaga, di fronte a un pubblico di cartoni animati che include gli editor di Vogue da Anna Wintour a Hamish Bowles.

AZ Factory e 45 Maison di moda nel 2021 si sono unite per rendere omaggio al designer Alber Elbaz. A chiudere la Paris Fashion Week con la presentazioni delle sfilate Primavera Estate 2022 il fashion show "Love Brings Love" ha esperesso l'amore di tutto il fashion system per il designer Alber Elbaz, scomparso ad aprile. Tra i partecipanti che hanno celebrato Elbaz c'erano Balmain, Jean Paul Gaultier, Rick Owens, Virgil Abloh, Schiaparelli e solo per citarne alcuni. C'erano tutte le grandi Maison, da Alessandro Michele di Gucci, Kim Jones di Fendi, Pier Paolo Piccioli di Valentino, Bruno Sialelli di Lanvin, Nicolas Ghesquière di Louis Vuitton, Riccardo Tisci di Burberry, Maria Grazia Chiuri di Dior e perfino John Galliano di Maison Margiela. La sfilata si è aperta con il tipico tubino stretch firmato AZ Factory, a seguire i designer hanno rievocato non solo la passione di Alber per le illustrazioni e i fumetti di Mickey Mouse (Topolino e Minnie in primis) , ma anche i dettagli unici che Elbaz ha stabilito come i suoi tratti distintivi durante il suo incarico di Direttore Creativo di Lanvin (dal 2001 al 2015).

Un altro incredibile momento del 2021 è stato il tributo di Anthony Vaccarello a Paolma Picasso per la collezione Spring Summer 2022 di Saint Laurent. L'ispirazione proviene dall'incontro di Yves Saint Laurent con Paloma Picasso, un momento in cui la pratica creativa del fondatore spezzava il divario con haute couture, contraddistinta dal decoro educato e persino del buon gusto prescrittivo. «Per molto tempo, ho voluto trasporre questo incontro tra Paloma Picasso e Yves Saint Laurent, di cui pochi si rendono conto nel percorso creativo dello stilista.» spiega il direttore creativo Anthony Vaccarello, «È un momento al quale sono sensibile come designer, perchè per me è l'istante in cui la creatività della moda di Saint Laurent è diventata uno stile». Una celebrazione dell'emancipazione femminile, seducente e sexy. La donna è attraente ma non si sforza per apparire a tutti i costi, riprende con autenticità i codici del guardaroba maschile con giacche classiche e blazer taglienti, focus dell'heritage androgino del brand francese. Gli abiti disegnano il corpo, coprendolo e scoprendolo, mentre gli accessori vengono indossati in maniera inaspettata creando una tensione nella silhouette e restituendo un'attitude sfrontata.

Al Carreau du Temple Pierpaolo Piccioli presenta la collezione co-ed Primavera Estate 2022 con una sfilata fisica durante la Paris Fashion Week.Valentino Rendez-Vous, titolo della sfilata presentata durante la Paris Fashion Week vuole continuare l'incursione nell'heritage della Maison ritracciando a percorsi simbolici della storia del marchio fondato a Roma nel 1960 da Valentino Garavani. Alcuni capi sono icone del marchio del passato, che rieditate con esattezza, riportano la nuova etichetta Valentino Archive. Un viaggio nello spazio e nel tempo che converge con il presente ed incontra la fisicità e modi d’essere di oggi. La collezione co-ed di Valentino si arricchisce anche con piume fluttuanti, materiali metallizzati e tempeste di paillettes. Sul finale, il modelli escono dal Carreau du Temple, e il marciapiede si trasforma in catwalk liberando lo spirito di Valentino per le strade di Parigi.

Contemporaneamente in diretta dal Deposito della Fondazione Prada a Milano e nel Bund 1 di Shanghai va in scena la collezione Spring Summer 2022 di Prada. Miuccia Prada e Raf Simons riflettono sul concetto di seduzione ed esposizione del corpo. Schermi video hanno reso possibile il dialogo tra le due sfilate, unendo realtà fisiche e virtuali in spazi allestiti in modo analogo. Tramite i feed live abbiamo potuto vedere diverse modelle sfilare con gli stessi look. Due gruppi di persone, da due parti del mondo, si riuniscono in una comunità globale e senza confini. Seduction, Stripped Down è il nome che Prada e Raf Simons hanno dato alla collezione. Minigonne con strascico da sera, coppe dei reggiseni e le stecche dei corsetti inseriti in maglioni con collo a polo, t-shirt e giacche impreziosite da lacci a corsetto utility. Un sex appeal non convenzionale, inaspettato e nuovo. Parliamo di una neo-seduzione in perfetto stile Prada. 

Dopo l'uscita dai social network, le sfilate segrete a Londra e a Berlino, la presentazione del digital journal di Bottega Veneta, e tornata a presenta con una sfilata fisica a Detroit. Arrivati al terzo capitolo, Salon 03, l'ultima collezione di Daniel Lee prima della sua uscita alla direzione creativa è una celebrazione del fascino per il melting pot culturale di Detroit. Questa volta per l'organizzazione degli spazi, Danel Lee ha collaborato con un negozio di dischi di Underground Music Academy, la reading room di Asmaa Walton, le opere di design di Chris Schanck e Aratani Fay, i tessuti di Substudio, gli arredi di Donut Shop, le ceramiche di Hamtramck Ceramck, sculture in rilievo di Sophie Eisner e una selezione di stampe a cura di Ruben Cardenas. Daniel Lee porta in scena abiti di paillettes, completi che ricordano le uniformi da collage, look in maglieria glitz e pantaloni cargo abbinati ad overshirt che ricordano l'abbigliamento workwear. Le silhouette sono sempre in movimento: da quelle più asciutte con mini skirt a pannelli, alle più voluminose strutturate con abiti a campana con scolli all'americana dall'allure anni '50. Salon 03 è un trionfo di materiali: statico tweed, cotone, nylon riflettenti, soffici pellicce, scintillanti paillettes, jersey brillantinati, conchiglie marine metallizzate e maglieria estiva. 

Festeggia 10 anni al timone, Olivier Rousteing ed entrerà nella storia con la seconda puntata del Balmain Festival sfilata-evento -ma anche concerto tenutosi a La Seine Musicale- per il lancio della collezione Balmain Primavera Estate 2022. Rousteing commemora il suo incarico di dieci anni con abiti sensuali dai toni neutri con note di rosso e oro, ridefinendo l'opulenza scintillante in chiave più minimale e monocromatico rispetto al passato. La sfilata è iniziata con un messaggio vocale registrato dall’amica e confidente Beyoncé, che si è congratulata per la visione avanguardista del designer, inaugurando quello che è sicuramente un capitolo diverso per la Maison. In una rapida svolta degli eventi, la top model Naomi Campbell ha aperto quello che sembrava essere un secondo atto per della collezione Primavera Estate 2022 con abiti in tricot impreziosito da fili dorati, completi coordinati e tute scintillanti, abiti corti con gonnelline a pieghe trapuntati di cristalli e pietre, che hanno fasciato le falcate delle super models come Natasha Poly e Milla Jovovich, inclusa la ex First Lady di Francia Carla Bruni. Il Balmain festival è sicuramente destinato a essere l’evento musicale più grande della Paris Fashion Week, che si è concluso con esibizioni speciali di Doja Cat e Franz Ferdinand. La rivoluzione del fashion show che diventa anche concerto aperto al pubblico è iniziata. Altro che digital.