La mise en scène di Magliano
Sfacciato e dissacrante, lo statement di Luca Magliano continua a crescere con un viaggio irriverente tra sartorialità storica maschile e la civiltà contadina. La collezione uomo Fall Winter 2021 - 2022 viene esposta con un cortometraggio diretto da Tommaso Ottomano. Il contesto? Totalmente irriverente. Un'ambiente rinascimentale, in cui la luce degli affrschi e la luce naturale della location sembrano fondersi, i modelli di Magliano sfoggiano gli abiti della collezione in pose di guppo con attitude sfrontate e borderline. Tra le ispirazioni culturali della collezione, riaffiora "1900" capolavoro di Bernardo Bertolucci, "Le belle bandiere" di Pier Paolo Pasolini e le grandi opere di Cesare Pavese. Gli abiti ricordano il guardaroba dei tempi della guerra di classe e della civiltà contadina: tute ispirate all working class, camicie abbinate a gilet in lana, completi sartoriali del tempo e capi in denim, quasi a sottolineare la resistenza del vestito. Colori cupi e terrosi, che ricordano un'epoca lontana: cromie neutre di grigi, marroni e neri contrapposti agli accenti di rosso intenso e bianco. Uno scenario sfrontato che viene spezzato dalla caduta o la morte di un angelo alato (in underwear) su una maestosa torta che riporta la scritta "Forever Magliano". Una cerimonia funebre imprevista, che utilizza il linguaggio della resistenza al tempo.
La collezione uomo Autunno Inverno 2021 - 2022 di Magliano