Loewe AI 2017
Avvolta nell'oscurità creata nella Maison de L'Unesco di Parigi, la donna Loewe continua il viaggio che aveva iniziato nella scorsa stagione, tra le fotografie del pianista e artista dello Sri Lanka Lionel Wendt. In questo impressionante e buio scenario Jonathan Anderson presenta la sua collezione autunno-inverno 2017 per Loewe, con la quale il concetto di fusione viene elevato e costantemente reinterpretato. I materiali e le fantasie si abbracciano con forza ossimorica, che li rende assolutamente dirompenti nella loro individualità e decisamente innovativi nella loro unione. Lo spirito visionario di Jonathan Anderson crea quindi squarci di luce creativa, definendo una moda priva di ripetizioni e, allo stesso tempo, fresca e delicata come le orchidee rare che hanno decorato la passerella.
L'incontro tra proporzioni, funzionalità e innovazione si concentra nei primi cappotti a stampa check con termo-saldature e maniche a palloncino o in lino impermeabile a maxi pois con fiocco al collo e orli al vivo. Anderson si diverte poi con giocosi elementi infantili che accompagnano complesse proposte trasformabili: abiti senza spalline in pizzo nero sono abbinati a collane fatte di aeroplani, e borse e cappelli in pelle bianca decorati dal disegno di un Pan Carré con logo Loewe all'interno di ogni fetta; a questi si affiancano abiti fluttuanti a micro pois con maniche balloon removibili e giacche a scacchi in ciniglia con polsini di piume, mobili grazie a una strategica abbottonatura.
La collezione diventa poi dinamica con l'abbraccio tra i materiali, che gradualemente si fa più dirompente, cominciando da abiti in organza a quadri con piccoli volant asimmetrici in cotone, un patchwork di riquadri in seta tinti singolarmente e ancora abiti in twill di cotone nero avvolti da un plissé check o da un incompleto drappeggio floreale. Per raggiungere l'apice poi con l'abito che con effetto dégradé passa dal lurex, attraverso il check fino al maxi pois.
Altro tema portante è l'accostamento di contrasti come nella maglieria maculata con maniche in velluto a coste principe di Galles o il caban in lana cotta a righe su un tubino a bande orizzontali oppure il pizzo che sembra divorare con viralità, tra la simbiosi e il parassitismo, le fantasie su cui è applicato. La pelle infine, oltre che per meravigliosi accessori, tra i quali la nuova Midnight bag, reinterpretazione del classico secchiello e la clutch day-to-night, spicca per inserti e lavorazioni con incisioni d'oro importate dalla rilegatura e per maxi pannelli a contrasto su lineari cappotti.