Fashion Week

L’Alta Sartoria e l’Alta Moda Dolce & Gabbana a Firenze

La città di Firenze e Pitti Immagine hanno invitato il duo di stilisti a collaborare con le maestranze artigiane fiorentine per la collezione uomo Alta Sartoria e la collezione donna Alta Moda, nonché ad esporre le preziose creazioni di Alta Gioielleria. Ospite d'onore l’attrice Monica Bellucci
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Alta Sartoria per lui e Alta Moda per lei, con presentazione di gioielli nel cuore della culla del Rinascimento. Per questa due giorni di eventi unici nel loro genere, ha visto la luce il progetto speciale per Pitti Uomo 98. Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno infatti ricevuto il prezioso sostegno del Centro di Firenze per la Moda Italiana e di Pitti Immagine. 

I due stilisti hanno chiamato il progetto "Il Rinascimento e la Rinascita" e hanno coinvolto anche 38 artigiani fiorentini, le loro opere hanno sfilato il 2 settembre a Palazzo Vecchio e il 3 nella cornice del giardino di Villa Bardini. “Abbiamo sempre guardato al Rinascimento fiorentino e ai suoi protagonisti con grandissima ammirazione. Le arti, la cultura e il sapere hanno raggiunto in quel periodo una tale eccellenza, da continuare a essere presi a modello di perfezione fino ai nostri giorni. Se osserviamo le opere di Leonardo, Michelangelo, Botticelli o Piero della Francesca, per citarne solo alcuni, non possiamo non rimanerne ancora incantati, nonostante siano trascorsi più di cinque secoli dalla loro esecuzione. La bellezza eterna racchiusa in questi capolavori è così unica, che non ci sono parole per descriverla. Potere sfilare con la nostra Alta Sartoria nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, uno dei luoghi-simbolo del Rinascimento fiorentino, ha un grandissimo valore per noi: è l’avverarsi di un sogno che fino a pochi mesi fa credevamo impossibile si potesse realizzare.  Ringraziamo molto il Sindaco Dario Nardella e la Città di Firenze per averci ospitato nelle magnifiche sale di questo straordinario edificio, in cui Giorgio Vasari, Ghirlandaio e Bronzino diedero prova della loro genialità. Un grazie sentito anche ad Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, che ha fortemente voluto questo evento, e a Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, per averci fatto da guida e per il suo instancabile entusiasmo. Desideriamo infine ringraziare tutte le botteghe e gli artigiani che hanno contribuito a rendere indimenticabile questa sfilata. Il loro talento straordinario e l’unicità delle nostre creazioni Alta Sartoria hanno fatto sì che il sogno di un nuovo Rinascimento diventasse realtà." hanno dichiarato i due stilisti.

Un giglio inonda la casacca over che apre la sfilata nel setting mozzafiato de il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio sotto gli affreschi del Vasari. Così come è a forma di giglio la passerella sulla quale sfilano i modelli che indossano arazzi trasformati in maglie e completi-gioiello, velluti setosi, vestaglie impreziosite da stoffe damascate, broccati, stivali, slippers, ricami barocchi e gioielli come corone, collane, spille a forma di croce applicate alle pochette delle giacche. Cestini di fiori, di frutta, verdura, tute da lavoro, armature dorate e ricami, tuniche in stile puro Rinascimentale, quasi una ricostruzione storica e un viaggio trascinante nella storia del costume di quelle epoche lontane. Con il sottofondo delle musiche di Pavarotti, che hanno accompagnato la sfilata, un tableau vivant prende vita nelle scene finali, in cui i modelli posizionati sugli scalini di ingresso e si trasformano anch’essi in opera d’arte.

La magnificenza dei monumenti di Firenze, l’incanto del paesaggio toscano, il sapore delle vicende medicee, sono state la tela di partenza per dipingere un immaginario culturale e artistico tutto nuovo dedicato all’alta moda donna. Una mescolanza tra sartoria tradizionale e abilità artigianali locali che ha permesso una riproduzione delle proporzioni delle architetture cittadine sugli abiti di lei. Spicca la tecnica del mosaico fiorentino in marmo e pietre dure. Attraverso l’accostamento di diversi tessuti (broccato, velluto, pelle, pitone, seta, pizzo, le sarte sono riuscite a ricreare la tridimensionalità della cupola del Duomo e l’effetto bugnato della facciata di Palazzo Vecchio. La straordinarietà di questo lavoro interamente fatto a mano è resa ancora più unica dai cristalli, dalle perle e dalle cannette che ne impreziosiscono le superfici. Un tripudio di collage artistici, contraddistingue anche i ricami e gli intarsi a motivi floreali che “sbocciano” su molti capi. Guardando anche ai colori delle specie vegetali coltivate nel giardino Bardini, le rose, gli iris, i glicini e le dalie, per citarne solo alcuni, sono stati ricamati nel nuovo laboratorio di Dolce&Gabbana. Questa straordinaria manifattura vede coinvolti abili artigiani, che con dedizione e passione hanno perfezionato le lavorazioni tradizionali.

Sul palco, prima dello show, è stata poi accolta la madrina degli eventi: Monica Bellucci. Il sindaco di Firenze Nardella le ha consegnato le chiavi della città, la più alta onoreficenza cittadina, definendo l’attrice simbolo di stile e italianità a livello internazionale.

 

 

 

 

La collezione Alta Sartoria 

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La collezione Alta Moda 

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