Fatto in Casa: a lezione d'artigianato con Dolce & Gabbana
In isolamento ma insieme, lontani ma vicini. Gli stilisti Dolce&Gabbana si fanno portavoce di un progetto digitale alla riscoperta del "fatto a mano" e ancor di più del "fatto in casa". Il progetto, chiamato proprio, #DGFATTOINCASA è un messaggio di vicinanza e solidarietà, ispirato dalle radici del brand e dal DNA rigorosamente Made in Italy. La nostra abitazione è stata da tutti riscoperta come luogo di lavoro, arte, studio e le nuove esigenze la manterranno, ancora per un tempo indefinito, al centro della vita quotidiana delle persone. Un luogo nel quale da sempre i valori al cuore dell'anima del brand - la tradizione, la famiglia e gli affetti - giocano un ruolo fondamentale. La casa si riscopre anche come "casa bottega" , proprio come si faceva una volta, in cui artisti e artigiani, con cellulare alla mano e attraverso workshop digitali dedicati a differenti temi, daranno vita ad appuntamenti speciali, restituendo un messaggio di bellezza del saper fare e autenticità dell’artigianale. Abbiamo chiesto a Domenico Dolce e Stefano Gabbana di raccontarci di più sul progetto, il loro amore per le maestrie italiane e il futuro della moda post COVID-19.
Chi sono i protagonisti di DGFattoincasa, come li avete scelti e perché?
DD: #DGFATTOINCASA nasce con l’idea di riscoprire il valore dello stare in casa, del lavorare con le mani, del realizzare qualcosa che sia frutto del nostro saper fare. Non importa cosa, può essere una torta, un lavoro realizzato all’uncinetto, un quadro… L’importante è il fare, donare una parte di sé attraverso la creatività e il desiderio di raccontare un sentimento, un’emozione, una bella storia, specialmente in un momento particolare come quello che stiamo vivendo e in cui dobbiamo essere forti, uniti, anche se divisi.
SG: L’obiettivo del progetto è quello di raccontare i nostri valori, il nostro DNA, le radici più profonde, il Made in Italy attraverso contenuti video realizzati sul nostro account Instagram. Per questo motivo abbiamo scelto di collaborare con artigiani italiani, amici e di realizzare una serie di appuntamenti virtuali per raggiungere, in modo semplice e immediato, i nostri utenti.
Qual è il valore dell'artigianalità nel futuro della moda post-COVID19?
SG: L’artigianalità è una parte fondamentale della storia della moda italiana. Le nostre radici più profonde risiedono negli antichi mestieri e nelle mani sapienti di artigiani e artisti del “saper fare” che con il loro lavoro - sia quello di fare abiti, dipingere o fare sculture - tramandano un patrimonio culturale e umano preziosissimo di cui abbiamo bisogno ancora oggi. Senza storia non ci sarebbe futuro, né progresso. Non dobbiamo dimenticare mai da dove veniamo e portare avanti quei valori che, soprattutto in questo momento, fanno la differenza.
Il ruolo del Made in Italy nel lusso quale sarà? La moda italiana saprà mettere in luce le proprie competenze e risorse rispetto all'estero?
DD: Il Made in Italy è un valore e va assolutamente sostenuto. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese che ha un incredibile patrimonio artistico e culturale; siamo fieri di poter dar luce, con il nostro lavoro, alla sua Bellezza. È difficile fare previsioni a lungo termine. Faremo ciò che riterremo più giusto per il nostro brand prestando particolare attenzione al momento che stiamo attraversando. Senza dubbio, le collezioni si ridurranno. Meno e meglio, qualità e Made in Italy - da sempre nostre ossessioni - sono e saranno fondamentali. La gente cerca l’etichetta Made in Italy, perché sa che è sinonimo di garanzia. E non parliamo solo di moda, ma di cibo, di agricoltura… Bisogna fare sistema e restare uniti.
Come siete arrivati alla scelta di sostenere Humanitas nella ricerca e sostenere lo studio sul COVID19? Quali sono i caposaldi di questa iniziativa?
SG: Humanitas University è una realtà speciale, per eccellenza e umanità, con la quale abbiamo già collaborato per un progetto di borse di studio. A Febbraio, quando il problema non affliggeva ancora l’Italia, abbiamo sentito il dovere di fare qualcosa per combattere questo devastante virus e abbiamo pensato che Humanitas University fosse l’interlocutore ideale. Supportare la ricerca scientifica è per noi un dovere morale, speriamo che il nostro contributo possa essere d’aiuto per risolvere questo drammatico problema.
DD: L’impegno, il coraggio di tutte le persone che in questi giorni lavorano senza sosta ci commuovono e ci fanno capire quali siano le priorità, come sia importante dare il giusto peso a ogni cosa e quanto sia fondamentale pensare al futuro con ottimismo e responsabilità, senza farsi prendere dal panico. Oggi più che mai, pensiamo che la ricerca sia un valore sul quale investire; dare fiducia e sostegno a tutti coloro che ogni giorno lavorano per la nostra salute e il nostro futuro è per noi etico.
Il vostro augurio per il futuro della moda è?
DD&SG: Crediamo sia importante essere positivi e guardare al futuro con entusiasmo; vogliamo parlare di Bellezza, amore, valori che ci appartengono. È un nuovo inizio, il mondo sta cambiando e le novità saranno tante. È bello affrontarle con curiosità e appassionarsi ai prossimi progetti che ci vedranno impegnati. Bisogna andare avanti!
La raccolta fondi supporta Fondazione Humanitas Per La Ricerca e sostiene il progetto già esistente AMORE PER LA RICERCA SCIENTIFICA con Humanitas University al fine di supportare la ricerca e sostenere lo studio coordinato dal Prof. Mantovani, mirato a trovare una soluzione per debellare il COVID-19. Il progetto è sostenuto anche da INTESA Sanpaolo grazie a Forfunding.it. Questa è la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a organizzazioni non governative, ad associazioni non profit e a fondazioni che vogliono avviare un progetto di raccolta fondi coinvolgendo un’ampia comunità di donatori attivi. Intesa Sanpaolo non trattiene commissioni sulle donazioni, quindi ogni euro viene interamente versato al progetto, garantendo sicurezza e trasparenza. #DGFATTOINCASA è trasmesso sui canali social Dolce&Gabbana a partire da oggi 6 Maggio.