“Rifarei tutto daccapo”. Così ha detto uno dei protagonisti storici di Terraforma, Donato Dozzy, reduce da un lieve infortunio, poi risolto, dopo un epico set a sorpresa che nella notte di domenica 25 giugno ha chiuso la quarta edizione del festival. Rifarebbe tutto daccapo anche l’organizzazione di Terraforma, festival di musica sperimentale e sostenibilità unico in Italia, che per tre giorni all’anno dal 2014 anima il bosco di Villa Arconati-FAR alle porte di Milano.
Più di 6.000 persone, quasi il doppio della scorsa edizione, in prevalenza tra i 25 e i 29 anni, si sono ritrovate negli spazi verdi della Villa, per conoscere e apprezzare oltre 23 artisti internazionali in 40 ore di musica, performance, installazioni, talk, workshop e, per la prima volta, playground per i bambini.
foto: Delfino Sisto Legnani
La quarta edizione di Terraforma ha regalato momenti davvero immaginifici, come il concerto di GAS, i cui visual si sono immersi nel bosco di Villa Arconati, ma anche l’affollata esibizione con il sintetizzatore Buchla in quadrifonia di Suzanne Ciani all’interno del Labirinto (ancora in fase di realizzazione, in collaborazione con Borotalco), e lo scossone live dei KAFR, in cui Rabih Beaini e Senyawa insieme hanno prima spaesato e poi esaltato la platea. Laraaji, con il suo workshop di yoga della risata e la sua performance ha ricevuto ovazioni, mentre i tribalismi mediorientali di Paquita Gordon con Ece Duzgit e i bassi di Mala al Sound System, senza contare i set eclettici condotti in modo magistrale da L.U.C.A. e Andrew Weatherall, hanno scatenato le danze.
Il direttore artistico, Ruggero Pietromarchi, si è soffernato proprio sul pubblico di Terraforma: “Sono stati tre giorni straordinari. Il festival è cresciuto sotto tutti i profili: quello artistico, organizzativo e partecipativo. Una quarta edizione che conferma Terraforma come un punto di riferimento nel panorama internazionale dei festival di musica sperimentale. Vorrei sottolineare infine la qualità assoluta del pubblico, accorso da tutto il mondo per dare vita a un'atmosfera e un'esperienza unica nella cornice spettacolare di Villa Arconati".