Beauty

Pierpaolo Piccioli racconta il nuovo profumo Voce Viva di Valentino

Sul nuovo numero de L'Officiel Italia - The Fashion Issue, The Modern Beauty in uscita il 30 settembre, Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, racconta il nuovo profumo Voce Viva. Con la pop-star planetaria Lady Gaga come testimonial. «La donna che ho in mente quando creo per la Maison è innamorata della vita, con uno spirito libero, senza vincoli di categorie»
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Dieci album, un Oscar, due Golden Globe, un Bafta e 11 Grammy, una voce eccezionale e uno straordinario senso della mise en scene. Provocatoria, oltraggiosa, impegnata, Lady Gaga a 34 anni è un’icona globale. Ed è decisamente fuori dall’ordinario anche il suo istinto per la moda e l’immagine di moda, affinato dalla lunga complicità con lo stylist Nicola Formichetti. Negli anni Lady Gaga ha coinvolto nei suoi progetti fotografi come Terry Richardson e Steven Klein e indossato sul palcoscenico e sui red carpet abiti che hanno fatto sensazione, dal controverso meat dress di Franc Fernandez degli MTV Video Music Awards del 2010, ai nove look dell’ultima edizione dei premi MTV, firmati, tra gli altri, da Iris Van Herpen, il brand newyorchese Area e Valentino haute couture. Forte di una complicità nata con dream dresses come l’abito di piume di due anni fa per la prima a Venezia di “A star is Born” e con il ballgown di raso pervica con lo strascico dei Golden Globes dello stesso anno, e di una condivisione di valori di «libertà, passione per l’arte, consapevolezza di sé e senso dell’uguaglianza», Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo di Valentino, ha fatto della star il volto del nuovo profumo Valentino, Voce Viva. Un floreale boisé creato da Honorine Blanc e Amandine Clerc Marie, che dalla prima impressione frizzante di bergamotto, mandarino e zenzero sfuma nella dichiarata femminilità di un bouquet di fiori bianchi, fatto di assoluta di fiori d’arancio, gardenia e gelsomino grandiflorum indiano, su una scia di sandalo, assoluta di vaniglia del Madagascar e muschio in overdose. ll flacone è sfaccettato con il motivo trademark dello stud, il dettaglio metallico ispirato al bu- gnato dei palazzi romani di ʼ500 e ʼ600, il dettaglio che rende immediatamente riconoscibili gli accessori del brand. Gli stud caratterizzano anche il tappo rosso e oro del flacone, di un rosso diverso però rispetto al classico rosso Valentino, acceso da una punta di rosa.

Come descriveresti l’attuale donna Valentino?
Pierpaolo Piccioli: Innamorata della vita, con uno spirito libero, senza vincoli di categorie.

Come definiresti la bellezza?
L’umanità al massimo livello di purezza.

Qual è la funzione del profumo? 
Fungere da amplificatore della personalità di chi l’indossa.

Perché lanciare in questo mom- neto un nuovo profumo?
Sono sempre stato affascinato dai profumi. E, oggi più che mai, confidiamo nei nostri sensi. La nostra presenza nel mondo è diventata squisitamente sensoriale e istintiva. Voce Viva è un evento realmente totalizzante, un’evocazione sublime che coinvolge sia il corpo sia la mente.

Come nasce il concept della fra- granza Voce Viva?
Di tutti i sensi, ho scelto la voce, come primo violino d’orchestra. La voce è uno dei primi gesti comunicativi e un veicolo per ogni affermazione dʼindividualità.

Come descriveresti l’universo di Voce Viva e il suo messaggio?
L’universo: libero, imprevedibile, istintivo, forte. Il messaggio: l’immaginazione umana non ha confini. Viviamo i nostri sogni.

Il nuovo profumo si ispira a una tua memoria olfattiva in particolare?
Più che olfattiva, la mia memoria nostalgica di Voce Viva è legata al concetto di voce. Molte voci del passato sono ancora vive in me e questo profumo me le ricorda tutte.

Perché hai scelto di reinventare con una sfumatura di rosa il classico rosso Valentino per il packaging?
Nel mio lavoro la ricerca cromatica ha un ruolo essenziale e riflettere sul rosso ne ha sempre fatto parte. Per me ripensare il rosso significa essere pronto ad accettare il cambiamento della modernità e reagire con entusiasmo alle sfide quotidiane.

Perché hai scelto di reinventare con una sfumatura di rosa il classico rosso Valentino per il packaging?
Nel mio lavoro la ricerca cromatica ha un ruolo essenziale e riflettere sul rosso ne ha sempre fatto parte. Per me ripensare il rosso significa essere pronto ad accettare il cambiamento della modernità e reagire con entusiasmo alle sfide quotidiane.

Come hai scelto l’abito indossato da Lady Gaga nella campagna?
Volevo che fosse onirico e leggermente eccessivo, proprio come il mondo che condividiamo per questo progetto.

Sei stato tra i primi a parlare di inclusività nella Haute Couture, tradizionalmente esclusiva. Quanto è importante per te?
L’inclusività è il mio principale obiettivo. Pur essendo tradizionalmente destinate a una precisa classe sociale, le creazioni della haute couture possono essere capite e apprezzate da una grande varietà di persone, di generi, età, Paesi diversi. Oggi, non è necessario “posse- dereˮ una creazione di haute couture per far parte di quel mondo.

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