Parigi celebra Wes Anderson, il più francese dei registi americani
Dal 19 marzo al 27 luglio la Cinémathèque française di Parigi celebra il cineasta texano con una prima retrospettiva finora mai dedicata, aspettando il prossimo film The Phoenician Scheme in arrivo a giugno.
Quello di Wes Anderson è un cinema da guardare, assorbire e metabolizzare. Le sue storie, solo in apparenza surreali, distaccate ed estetizzanti, narrano invece tutta la complessità dell'esistenza. Tocca dunque a Parigi l'onore di celebrare negli spazi della Cinémathèque française il lavoro del cineasta americano con una prima grande mostra retrospettiva dedicata all'universo ermetico e vastissimo del suo pensiero creativo iper cromatico e simmetrico. Dal 19 marzo al 27 luglio sarà possibile toccare con mano ed esplorare i codici, i motivi e riferimenti personali del regista texano attraverso un'accurata selezione di oggetti di scena originali, costumi e approfondimenti dietro le quinte. Per chi ha potuto visitare a fine 2023 la monografica in Fondazione Prada a Milano sull'esegesi del film Asteroid City, dove la cura maniacale per i dettagli e la fascinazione per un passato ideale rasentavano l'iperrealismo, la retrospettiva parigina moltiplicherà quell'effetto immersivo meglio di un visore VR.
Wes Anderson, L'Exposition come sarà la mostra a Parigi dedicata al regista americano
La retrospettiva Wes Anderson, L'Exposition curata da Matthieu Orléan della Cinémathèque, in collaborazione con Lucia Savi e Johanna Agerman Ross di the Design Museum di Londra (dove poi si sposterà a novembre con il titolo Wes Anderson: The Archives) ha visto il coinvolgimento dello stesso Wes Anderson - che a Parigi ci vive - e la sua società di produzione American Empirical Pictures, nella messa a terra dell'impianto espositivo. Ne è risultato uno sguardo visivo e dettagliato sulla carriera dell'artista sin dagli esordi negli anni '90 di Bottle Rocket e Rushmore all'ultimo lungometraggio realizzato per Netflix La meravigliosa storia di Henry Sugar ispirato alle storie di Roald Dhal; passando per i premi e progetti collaterali che possono averlo visto in altri ruoli come in quello ad esempio di curatore d'arte. Nel 2019 è passato a Milano - sempre da Fondazione Prada - luogo a cui è molto legato, per presentare la curatela della mostra Il Sarcofago di Spitzmaus e altri tesori mostra concepita insieme alla compagna l’illustratrice, designer e scrittrice Juman Malouf. Un progetto espositivo realizzato in collaborazione con la Kunsthistorisches Museum di Vienna secondo l'impianto Wunderkammer, format molto caro al cineasta.
"Ho visitato la Cinémathèque per la prima volta 25 anni fa, quando era ancora al Trocadéro, ma l'avevo già esplorata nella mia immaginazione (attraverso le lettere di François Truffaut) all'epoca di Avenue de Messine e Rue d'Ulm e, in un certo senso, collego indirettamente la mia formazione cinematografica a Henri Langlois e ai suoi accoliti" dice Anderson a propostito del progetto celebrativo da parte di un'istituzione autorevole come il museo del cinema parigino. Fondata nel 1936 da Henri Langlois, la Cinémathèque française situata nel cuore del quartiere di Bercy, ha come missione quella di "raccogliere i vecchi film, qualunque sia la loro origine e il loro formato, conservarli e mostrarli al pubblico". È possibile infatti ammirare un numero impressionante di opere e oggetti legati al cinema: film, cortometraggi, manifesti, fotografie, disegni, modelli di set, costumi, oggetti di scena, fascicoli d'archivio, attrezzature antiche e moderne. La gioia di Anderson. Aperta tutti i giorni tranne il martedì.
Il 2025 per Wes Anderson è un anno prolifico soprattutto per il rilascio del nuovo progetto cinematografico, il dodicesimo lungometraggio della sua carriera. Si intitola The Phoenician Scheme, distribuito da Focus Features è un thriller di spionaggio dalle note dark incentrato sul rapporto padre/figlia a cui partecipano Michael Cera, Tom Hanks, Bill Murray, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Benicio del Toro, Scarlett Johansson e per la prima volta Mia Threapleton, figlia di Kate Winslet e del regista Jim Threapleton. Naturalmente Roman Coppola è co-sceneggiatore. Spoiler della trama: Benicio del Toro interpreta Zsa-zsa Korda, uno degli uomini più ricchi d'Europa, accompagnato dalla figlia Sister Liesel, Mia Threapleton e dal suo tutore Bjorn Lund interpretato da Michael Cera. Le date sono due: il 30 maggio solo in U.S. e il 6 giugno nel resto del mondo.