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Frieze Los Angeles 2025, tutto quello che abbiamo scoperto alla sesta edizione

Tutte le novità e gli happening più interessanti della sesta edizione del Frieze Los Angeles, dal 20 al 23 febbraio al Santa Monica Airport.

Sawako Goda, Nefertiti Rolling Pyramid, 2007, oil on canvas, copyright Estate of Sawako Goda, courtesy Nonaka-Hill
Sawako Goda, Nefertiti Rolling Pyramid, 2007, oil on canvas, copyright Estate of Sawako Goda, courtesy Nonaka-Hill

Con oltre 100 gallerie internazionali provenienti da 20 paesi, Frieze Los Angeles 2025 celebra la sua sesta edizione, riaffermandosi come uno degli eventi d’arte più influenti al mondo. Al centro della manifestazione, il dialogo tra Los Angeles come hub creativo globale e il suo impatto sulla scena artistica contemporanea. L’evento, tornato dal 20 al 23 febbraio al Santa Monica Airport, all’interno di un’architettura d’avanguardia firmata dallo studio WHY di Kulapat Yantrasast. Christine Messineo, direttrice di Frieze Americas, sottolinea: «Frieze Week è una delle settimane più vibranti dell’anno a Los Angeles. Catalizza il pubblico dell’arte e trasforma l’energia della città». Per Messineo, Frieze Los Angeles è più di una fiera: è un punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea, un’occasione unica di incontro per collezionisti, curatori e artisti, oltre a un laboratorio per il futuro dell’arte. «Costruire comunità e ampliare l’accesso all’arte è essenziale per le nuove generazioni di appassionati e collezionisti», aggiunge.

Donna Huanca, Orbital Hybridsh, 2023, oil, sand on digital print on canvas (Courtesy of the artist and Sean Kelly Gallery)

Il meglio della Sezione Galleries di Frieze Los Angeles 2025

L’edizione 2025 di Frieze Los Angeles ha ospitato una selezione straordinaria di gallerie d’élite, consolidando il suo ruolo di piattaforma essenziale per l’arte contemporanea internazionale. Nomi di spicco come Gagosian, Pace e Hauser & Wirth hanno esposto accanto a 14 gallerie esordienti, tra cui Southern Guild, Mariane Ibrahim e Timothy Taylor, portando una ventata di freschezza e nuove prospettive alla fiera. Un’attenzione particolare è stata riservata alla scena artistica di Los Angeles, con quasi la metà degli espositori provenienti dalla città, tra cui Blum, Regen Projects e David Kordansky Gallery

Henri Paul Broyard, AB2, 2024, acrylic on panel, photo by Charlie White (Courtesy of the artist and Tyler Park Presents, Los Angeles)

Il carattere globale della manifestazione è stato ulteriormente rafforzato dalla presenza di gallerie internazionali come Maureen Paley, Victoria Miro e Thaddaeus Ropac, ampliando la portata dell’offerta espositiva. Alcune gallerie hanno compiuto il passaggio dalla sezione Focus al settore Galleries, come Matthew Brown, Sebastian Gladstone e Nazarian/Curcio, contribuendo a uno scambio artistico sempre più dinamico. Tra le opere più acclamate: Candida Alvarez (Monique Meloche), con il suo uso audace del colore e composizioni che evocano un effetto collage; Liang Hao (Bank Shanghai), il cui iperrealismo ha esplorato la relazione tra corpo e rappresentazione espressiva; Donna Huanca (Sean Kelly), che ha indagato i cicli della vita, la corporeità e il rapporto con la natura attraverso l’astrazione; e Greta Schödl (Richard Saltoun Gallery), che ha intrecciato storia e contemporaneità in un linguaggio artistico fatto di lettere e simboli, creando una raffinata forma di poesia visiva.

Candida Alvarez, Skowhegan #1, 2023, flashe paint on cotton (Courtesy of the artist and Monique Meloche Gallery)

Il meglio della Sezione Focus di Frieze Los Angeles 2025

La nuova generazione di artisti emergenti è stata protagonista della sezione Focus, curata per il secondo anno consecutivo da Essence Harden, co-curatrice di Made in LA 2025. La selezione ha incluso 12 gallerie emergenti, di cui tre al debutto a Frieze: Bel Ami, Sow & Tailor e Superposition Gallery, portando sul palcoscenico voci innovative e sperimentali. 

Kate Meissner, Greenroom, 2024, oil on canvas (Courtesy of the artist and Lyles & King)

Tra gli artisti in evidenza, Brandon D. Landers (Carlye Packer) ha esplorato i confini dell’immaginazione con dipinti che catturano momenti di vita quotidiana della sua infanzia a South Central Los Angeles. Kate Meissner (Lyles & King) ha analizzato la psicologia della performance e degli spazi di sorveglianza, offrendo una prospettiva inedita e provocatoria. Adee Roberson (Dominique Gallery) ha celebrato le donne nere e la famiglia attraverso un linguaggio artistico che fonde archivi personali e riferimenti culturali in memorie visive evocative.

Noah Purifoy, Desert Tombstone, 1995, mixed media (Courtesy of the artist and Tilton Gallery)

Eventi culturali durante la Frieze Week 2025

Oltre alla fiera, la Frieze Week 2025 ha trasformato Los Angeles in un polo culturale globale, con mostre ed eventi organizzati nei principali musei d’arte della città. Al Getty Museum, la retrospettiva María Magdalena Campos-Pons: Behold ha esplorato l’identità e la migrazione attraverso tre decenni di produzione artistica. Al MOCA, la mostra Olafur Eliasson: Open ha indagato il rapporto tra percezione visiva e realtà, mentre al Broad Museum, Joseph Beuys: In Defense of Nature ha messo in relazione oltre 400 opere dell’artista con il movimento ecologista californiano.

Adee Roberson, The Garden, 2022, screenprint, pastel, acrylic on wood panel (Courtesy of the artist and Dominique Gallery)

All’ICA Los Angeles, la mostra Scientia Sexualis ha esplorato il rapporto tra scienza, medicina e rappresentazione del corpo, raccogliendo opere di oltre venti artisti. Nel frattempo, all’Hammer Museum, la mostra Alice Coltrane, Monument Eternal ha reso omaggio alla celebre musicista e spiritualista. Al LACMA, Imagining Black Diasporas: 21st-Century Art and Poetics ha offerto una riflessione sulla cultura della diaspora nera, mentre l’Academy Museum of Motion Pictures ha ospitato Animation and Me, una serie di eventi interattivi dedicati al mondo dell’animazione cinematografica.

Andre D. Wagner, Bushwick, Brooklyn, 2014, recto gelatin silver print, printed by the artist, copyright to the artist (Courtesy Jenkins Johnson Gallery)

Programmi speciali e collaborazioni di Frieze Los Angeles 2025

L’edizione 2025 di Frieze Los Angeles ha segnato il ritorno dell’Art Production Fund, con una serie di installazioni site-specific distribuite in tutto il campus della fiera. Il progetto principale, “Inside Out”, ha esplorato il concetto di prospettiva, affrontando i temi dell’identità, della migrazione e della comunità, elementi chiave nella definizione del tessuto culturale della città. Tra le installazioni più sorprendenti, il progetto di Madeline Hollander ha unito danza e spazio aereo, creando una performance che ha trasformato il cielo di Los Angeles in un palcoscenico in movimento. Greg Ito ha presentato una suggestiva scultura gonfiabile a forma di candela, decorata con papaveri della California, simbolo di resilienza e trasformazione. Ozzie Juarez ha portato in scena un affascinante racconto visivo attraverso murales e architetture ispirate alla sua infanzia a South Central Los Angeles, mentre Dominique Moody ha presentato The Nomad, una casa mobile costruita con materiali di recupero, mettendo in discussione il concetto di abitazione e appartenenza

Brandon Landers, Yeah See!, 2024, oil on linen (Courtesy of the artist and Carlye Packer)

L’edizione 2025 di Frieze Los Angeles ha offerto un mix perfetto tra arte contemporanea, performance immersive e impegno sociale, consolidando il suo status di evento imperdibile nel panorama internazionale dell’arte contemporanea e del mercato dell’arte.

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