L'Officiel Art

Miart 2019

La fiera d'arte contemporanea a Milano
hair human person head

Si è appena conclusa miart 2019, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Alessandro Rabottini, con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner. Quest'anno la formula scelta come titolo e leitmotiv è un monito antico ma, allo stesso tempo, iper-contemporaneo: abbi cara ogni cosa. Un invito a fare proprio il gesto di attenzione con cui l’arte custodisce la realtà nel momento in cui la trasforma. L’arte posa sulla realtà uno sguardo che è tanto una forma di attenzione quanto un invito all’attenzione: l’arte, infatti, non esplora solo gli aspetti più estremi della vita ma anche quelli all’apparenza meno rilevanti, trasformando ciò che appare insignificante in un simbolo potente dell’esistenza umana. Lo sguardo dell’arte getta una luce di attenzione sulle cose e, così facendo, genera valori che la storia, il collezionismo e i musei decidono di custodire, con un gesto di cura.

185 gallerie provenienti da 19 paesi hanno esposto opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali. Cresce lo spazio alla manifestazione della presenza di gallerie internazionali qualificate che per la prima volta hanno scelto Milano come palcoscenico in Italia come Cabinet (Londra), Corvi-Mora(Londra), Marian Goodman Gallery (New York, Parigi, Londra), Hauser & Wirth (Hong Kong, Londra, Los Angeles, New York, Somerset, St. Moritz, Gstdaad e Zurigo), Herald St (Londra), GalerieThaddaeus Ropac (Parigi, Londra, Salisburgo) e Tucci Russo (Torre Pellice), tra le altre. A parte la presenza di Londra e New York, inevitabile quando si tratta di contemporaneo, è cresciuta quella di Parigi, mentre si affacciano nuove realtà da Istanbul, a Bucarest, a Lisbona fino all’America latina.

Attraverso le sue sette sezioni, miart ha confermato la formula che l’ha resa negli anni la fiera in Italia con la più ampia offerta cronologica, evocando così la combinazione di storia e sperimentazione che risiede nel DNA di Milano. L’internazionalità che in questi anni ha reso il capoluogo lombardo una capitale inclusiva trova espressione nel dialogo tra storia e presente. Con l’edizione 2019, miart consolida il proprio percorso di crescita coniugando la solidità degli aspetti di mercato con l’attitudine alla ricerca, e ampliando il proprio formato in una piattaforma di osservazione della società e dei suoi cambiamenti.

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