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Arte, musica & food: MEDÏTERRANEO @ MAXXI di Roma

Un’esperienza multisensoriale e un’oasi artistica lontana dalla routine metropolitana
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Roma non smette mai di sorprendere con le sue contaminazioni artistiche in gli elementi storici dialogano con il contemporaneo. E proprio all’insegna del questa fusione è nato il progetto MEDÏTERRANEO all’interno del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, che attraverso la cucina, gli arredi e i colori vuole essere un’esperienza unica, un’oasi artistica lontana dalla routine metropolitana. Proprio l'imprenditorialità è intesa come forma d’arte, ancora prima che business. A sostenerlo è Piero Formica, economista e accademico italiano, secondo cui “nuove creazioni di impresa sono opere d’arte. L'arte è un gioco ludico. Chi crea un'impresa è Homo ludens”. E Alessandro Cantagallo, imprenditore romano di 34 anni, lo è. A lui, al suo intuito e alla creatività imprenditoriale, si deve il successo del progetto MEDÏTERRANEO Ristorante e Giardino del MAXXI, uno spazio in cui gli elementi storici dialogano con il contemporaneo, per un progetto multisensoriale che unisce la cucina all’arte e alla musica. A caratterizzare il giardino urbano ricreato nello spazio esterno del MAXXI è l’allestimento. Semplice, elegante e d’effetto. Punto di forza di MEDÏTERRANEO, ad di là del menu, sono,  le “Homy”, strutture di bambù a forma di semisfera che ricordano gli igloo degli Inuit, gli abitanti del Polo Nord. Ciascuna di loro ha un diametro di 5 metri e ospita tra tavolini e sedute fino a 4/5 persone, per garantire, ai tempi del Covid-19, la distanza di sicurezza mentre si mangia o si beve un drink. “Ci piaceva importare in questo spazio un pezzo di design nordico e minimal, che fosse caratteristico e riconoscibile e svolgesse la funzione di “distanziometro” senza essere invadente da un punto di vista estetico", spiega Cantagallo in merito al progetto di design innovativo e di tendenza protagonista dell’ambiente. Un’attenta e mai banale selezione musicale, dal martedì alla domenica, ‘arreda’ lo spazio  creando una energia continua. Il merito è di Manfredi Alemanno Rauti, giovane under 30  romano, alla sua prima esperienza nella ristorazione, ma da tanti anni attivo nell’organizzazione  e gestione di grandi eventi. “Con i nostri mezzi - musica, design e cucina - da MEDÏTERRANEO creiamo relazioni e condivisioni. Ci nutriamo di arte grazie al MAXXI e creiamo al tempo stesso anche noi arte. Se ci pensi, l'arte è un linguaggio capace di trasmettere emozioni e messaggi. E qui, tutto questo accade”. Menzione a parte meritano i piatti di Emanuele Pompili, lo chef di MEDÏTERRANEO. Artistici nella presentazione, ognuno di loro conquista per l’armonia dei sapori. Il menù proposto è un mix di sapori riletti in chiave contemporanea. Da provare assolutamente il maritozzo salato con puntarelle, battuto di gambero rosso e burrata, chitarrine di campofilone con salsa di datterini gialli e rossi e il burger di manzo 200 gr, lattuga, pomodoro, uovo a nuvola, cipolla, cheddar e bacon. Da non perdere anche le creazioni della pastry chef Irene Tolomei, già finalista della sesta edizione di “Bake Off Italia” e conosciuta su Instagram per le sue creazioni golose come @ireninsky. Tra i piatti più instagrammati del locale c’è la sua  cheesecake scomposta con crumble di pistacchio, cremoso ricotta e mascarpone e salsa ai frutti rossi. Un piccolo mondo fiabesco fatto di funghi mignon. Un luogo che vi coinvolgerà grazie a questo speciale mix di proposte. 

 

 

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