Instant Warhol alla galleria d'arte Tommaso Calabro
Una selezione di fotografie e polaroid di Andy Warhol in mostra alla galleria d'arte Tommaso Calabro a Milano
Nel cuore delle 5 Vie, il quartiere del design di Milano, al piano nobile di Palazzo Marietti la galleria d'arte Tommaso Calabro ospita fino a fine ottobre una retrospettiva sull'opera di fotografia di Andy Warhol.
Una selezione di fotografie e polaroid che coniugano perfettamente la sua passione per l'opera riproducibile in serie e l'amore per la fotografia di celebrità, star del cinema e personalità del jet set internazionale. Adorava fotografare quelli che erano i suoi amici in abitazioni private, nei club, nelle stanze d'allbero e talvolta anche nel suo studio e così le pareti della galleria si popolano di istantanee alla gelatina d'argento che realizzò negli ultimi anni della sua vita, regalando uno spaccato di quel mondo fatto di feste, champagne, Studio 54 e moda.
>> Scorri verso il basso per scoprire di più sulla mostra Istant Warhol
Bianca Jagger, Halston e le sue Halstonettes, Tina Chow, Freddie Mercury, Gianni Agnelli, Grace Jones e Diane von Fustenberg: in mostra tutto il glamour e l'umanità degli anni 70' e 80', tra New York e lo Studio 54, Londra, Parigi e la Milano da bere.
È grazie a Warhol e alla sua mania di portare con sè sempre una polaroid, che abbiamo immagini bellissime e documentazione biografica di quegli anni; della fama e della celebrità, dei clubbers, così come dei primi designer-star (vedi Halston, Gianfranco Ferrè e Elio Fiorucci) e delle lotte per la libertà sessuale e identità di genere.
Durante la settimana della moda di Milano appena conclusa, gli spazi della galleria e alcune opere in mostra sono state cornice della presentazione di Blazè Milano, brand che ha reso il capo più classico per eccellenza, il blazer, il più grande desiderata di donne e ragazze.
La varietà di soggetti scelti e fotografati da Warhol, così come la varietà di stili, tessuti, colori e tagli dei tailleur firmati Blazè hanno insieme conferito allo spazio neoclassico ricco di marmi e legni intarsiati, un'estetica distintamente pop. Quell'estetica pop che è poi tipica di Milano e di tutte le città che, come sapeva bene riconoscere l'artista e incastonare nelle sue fotografie, sono teatro di umanità viva.