A Forlì Essere Umane, la mostra che racconta le grandi fotografe del mondo

“Nel migliore dei mondi possibili non sarebbe necessaria una mostra come questa, ma non siamo nel migliore dei mondi possibili”. Queste le parole di Fabio Lazzari in conferenza stampa, ideatore della mostra insieme a Monica Fantini e al curatore Walter Guadagnini. Occhio maschile e occhio femminile sono inevitabilmente diversi, ma le opere non andrebbero mai giudicate per il sesso di chi le realizza: questa la grande provocazione dietro a Essere Umane, il grande percorso fotografico in mostra ai Musei San Domenico di Forlì. 

310 fotografie e 30 diverse fotografe che indagano l’universo della fotografia al femminile dalla grande depressione americana fotografata da Dorothea Lange nel ritratto Migran Mother al Messico degli anni '20 di Tina Modotti alle leggendarie immagini di Lee Miller nella vasca da bagno di Hitler. La mostra si dipana come un racconto del mondo che cambia e ripercorre i cambiamenti sociali e di costume, le questioni di genere e l’affermarsi del ruolo della donna, le guerre, le problematicità del Novecento e la nascita della società dei consumi attraverso il filtro della macchina da presa. La mostra permette di seguire un'evoluzione del linguaggio fotografico mondiale, ponendosi per quantità e qualità di autrici e di opere come la prima e più importante non solo in Italia, ma in Europa. 

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Nella bellissima cornice del complesso dei Musei San Domenico di Forlì, la mostra si articola in quattro sezioni e altrettante stanze che, grazie a un allestimento minimale, ma che evoca silenzioso rispetto, ti guidano in questo viaggio.

La prima è dedicata agli '30-’50 e va dalla serie realizzata dall’americana Dorothea Lange durante la crisi americana degli anni ’30 al suo opposto corrispettivo Margareth Bourke- White, grande sostenitrice del New Deal Roosveltiano e prima donna a fotografare la copertina del neo-nato Life, a 10 opere di Gerda Taro scattate durante la guerra civile spagnola. 

Nella seconda sezione, che va dagli anni ‘60 agli anni ’80, si passerà  dalla “Mask series” nata dall’incontro tra l’austriaca Inge Morath e il disegnatore Saul Steinberg alle fotografie di denuncia delle condizioni delle Carnival Strippers di Susan Meiselas alla Milano da bere della fotografa italiana Carla Cerati. 

Una sezione speciale è dedicata alle fotografie di Annie Leibovitz scattate per il Calendario Pirelli del 2016 e infine l'ultima, dalla fine del XX e all’inizio del XXI secolo, vede protagoniste fotografe più contemporanee impegnate a rappresentare le condizioni delle donne nelle varie parti del mondo, come la figlia di Letizia Battaglia, Shobha o la fotografa iraniana Shadi Ghadirian. 

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"Anche questa come le esposizioni che l’hanno preceduta – sottolinea  Monica Fantini ideatrice della mostra– oltre alla grandezza artistica delle fotografe mette al centro un tema, quello della lotta alle differenze, e quindi all’indifferenza: tanto più emblematico in una città come Forlì che sta lavorando per affermare parità ed equità come suoi valori prioritari». 

“Essere Umane- Le grandi fotografe raccontano il mondo" si trova presso il Complesso Museale di San Domenico a Forlì. Da sabato 18 settembre 2021 fino a sabato 30 gennaio 2022 (da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19).