Un hotel parigino (molto) particolare nell'Haut Marais
Un hotel a 5 stelle è una sorpresa se l'indirizzo è in una via tra le meno charming del Marais, rue du Temple, anche se basta girare l'angolo per arrivare al Museo della Caccia e percorrere poche centinaia di metri per fare tappa da Ogata in rue Debelleyme o ritrovarsi in rue Charlot, da cui iniziare un perfetto percorso shopping con tappe da The Broken Arm, Indress, Soeur, Merci...Ma l'effetto sorpresa è ovviamente voluto. The Sinner mira, già dal nome, a chi a Parigi cerca una suggestione particolare. Se il ristorante e il bar sono ariosi, luminosi, in una palette di giallo e legno chiaro il primo e di diversi toni di rosa il secondo, basta arrivare all'ascensore per trovarsi nel buio più assoluto (e avvolti dall'odore di incenso). E bui sono i corridoi, scanditi da grandi vetrate colorate che a prima vista ricordano quelle delle cattedrali medievali, ma da vicino si rivelano gigantografie di dettagli anatomici. Le porte sono rosso lacca, le stanze e le suites un piacevole mix di stampe, statue classicheggianti, vinili, pile di libri fotografici, scelti dall'interior designer Tristan Auer...Il letto è di una comodità folle, nel bagno, hammam style, basta premere un bottone per far scorrere l'acqua della doccia o della vasca, la linea toiletries è ovviamente a base di cannabis.. C'è una spa Orveda, il marchio olistico fondato da Sue Y. Nabi, figura di culto nel mondo della cosmetica, ex Ceo Lancome chiamata dal prossimo settembre a portare il suo tocco magico da Coty. E c'è una suite piuccheperfetta, che piacerà agli esteti, ispirata all'appartamento di Yves Saint Laurent. Pile di libri per terra come sugli scaffali della libreria, torsi di statue greche o romane, pile di vinili, tanti decanter di cristallo e (tante) bottiglie di liquore sul tavolo, un fantastico letto circolare con la testata di sbarre d'ottone che invita a giocare di fantasia...