Viaggi

Un'estate a Capri, al profumo di (gin) mare

Prendiamo un weekend lungo a Capri, una limonata ghiacciata, un vestito bianco leggero e una foto da cartolina con vista sui Faraglioni. Questo è l'immaginario di Capri comune, ma non il nostro. Non quello che abbiamo scoperto in compagnia di Gin Mare e i suoi progetti Mare Mio e Giardino Mediterraneo, per un'isola di luce nel blu,  tutta da riscoprire. 

nell'img: Vista sui Faraglioni di Capri
Vista sui Faraglioni di Capri

Lo scrittore, e psichiatra, svedese Axel Munthe l’ha definita una “sfinge sognante”. E Capri incarna l’essenza maestosa del sogno e dell’onirico. Si erge in tutto il suo splendore in una coreografia di cielo e roccia sospesa nel blu, cercando di sfuggire ai soliti cliché. Acque smeraldine, limoni e tripudi di bouganville profumate, giardini lussureggianti e piccole strade tortuose scandiscono il panorama dell’Isola. Capri è turismo, è lusso ma anche molto di più. Capri è un canto antico, è una lucertola blu autoctona, una Madonna nascosta nelle rocce e uno scugnizzo con la bandiera del Napoli che saluta i naviganti e aspetta di essere contraccambiato. Capri è un profumo e un elefante di pietra, una barca, per molti un limone. Una storia autentica.

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E sull’autenticità, e sulla tutela della bellezza, Gin Mare intende lavorare. Anzi, preservare. Così da giugno fino alla fine di settembre torna con il progetto, giunto alla sua terza edizione e in collaborazione con l’associazione MareVivo, Mare Mio by Gin Mare, dove guida il tema della sostenibilità per ripulire le acque dei nostri mari. Le tappe: Camogli e Portofino, Porto Ercole, Capri e Pantelleria. Lo storico brand di gin, ha scelto di servirsi di imbarcazioni e personalità del posto per promuovere l’iniziativa, affinché il messaggio non giunga solo ai turisti ma anche ai local. Siamo approdati a Capri e abbiamo ripulito, nel nostro piccolo, parte delle acque dell’isola, che non merita un tale stato di inquinamento e degrado. Di Capri, ci ammalia sempre la bellezza, ma dovremmo chiederci dove finirà questa bellezza, se non capiremo che un rifiuto in mare è danno permanente all'ecosistema. Gin Mare si batte per una causa comune, con la sua Med Attitude, proattiva nella salvaguardia dell'ambiente, quanto rappresentativa dello spirito mediterraneo, e della sua vita colorata e lenta. E in vibes vita lenta, a Capri nasce Giardino Mediterraneo by Gin Mare. Un antico limoneto sul mare, racchiuso nelle viuzze della città, una sensazione di pace assoluta (molto diverso dal clima della piazzetta) per chi ama godersi un buon drink in compagnia tra chiacchiere, due risate e cibo genuino. Un’atmosfera quasi familiare per sentirsi un po’ a casa, anche in vacanza, anche a Capri.

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Mediterraneità

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Mediterraneità è la mostra, che dal 15 luglio al 15 settembre 2023 approda a Capri (proprio al Giardino Mediterraneo), promossa dalla partnership dalla scuola di fotografia Leica Akademie Italy e Gin Mare. Cinque autori, non tutti italiani: Acyle Beydoun, Alisa Martynova, Angelo Ferrillo, Antonio Mantovani e Aurore Greindl, chiamati ad interpretare lo spirito Mediterraneo. Racchiuderlo in uno scatto, imprimerlo nella propria memoria e in quella di chi lo osserva. Raccontare un’attitude, un modo di vivere legato alla tradizione e alla contemporaneità al tempo stesso. Questo è quello in cui sono riusciti i fotografi selezionati. Se siete a Capri vi invitiamo a bere un drink e soffermarvi per un attimo. 

Fotografia di Acyle Beydou
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Fotografia di Alisa Martynova
Fotografia di Angelo Ferrillo
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Fotografia di Antonio Mantovani
Fotografia di Aurore Greindl

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