Gli highlights di Pitti 107 e il meglio delle collezioni moda uomo
Appuntamenti, eventi, presentazioni, sfilate, nuovi progetti e le collezioni maschili più belle per la stagione autunno inverno 2025 viste in Fortezza (e non) durante Pitti Uomo 107.
Riflettori puntati sulla Fortezza da Basso di Firenze e le collezioni della moda uomo autunno inverno 2025-26. Nuovamente protagonisti dell'edizione di Pitti Uomo 107, i marchi di menswear, continuamo a scavare in profondità, cercando di costruire il proprio spazio nel panorama della moda maschile. Visitatori, addetti ai lavori, fashion insider e giornalisti si sono dati appuntamento nella fiera della moda maschile più rilevante del settore che come ogni anno ha proposto collezioni uniche. Un totale di 786 brand che puntano sull'eleganza, altri sulle performance, oppure sulla ricercatezza o la creatività cercando di rinnovare la moda maschile per rimanenre al passo con i tempi.
Oltre alle attesissime sfilate di MM6 Maison Margiela (Special Guest dell'edizione) e di Setchu disegnato da Satoshi Kuwata (Guest Designer di Pitti 107), la magia della moda maschile avviene all'interno della Fortezza da Basso, e tra le grandi firme della moda maschile e le maison consolidate nel lusso, spiccano anche i preziosi progetti di talenti emergenti che si sono ritagliati il proprio spazio tra i colossi.
Il menswear di Paul & Shark continua a rivoluzionare il concetto di stile con la collezione autunno inverno 2025, dove eleganza e performance si fondono in una sintesi perfetta. Il capo di punta? La giacca windbreaker reversibile che ridefinisce l'ideale di lusso del marchio italiano: realizzata in cashmere al 100% contraddistinta da un'estetica timeless e potenziata dal rivoluzionario trattamento Typhoon che la rende antivento, impermeabile per sfidare ogni clima. Un nuovo masterpiece che combina funzionalità ed eleganza rimanendo fedele al percorso creativo e il dna di Paul & Shark.
Si riconferma come protagonista Brunello Cucinelli con la collezione autunno inverno 2025-26 al Padiglione Centrale. Un'eleganza classica rinnovata nelle forme, design unici che portano l'heritage del marchio di Solomeo al passo con i tempi e con introduzioni cromatiche inaspettate di amaranto e porpora. E come di consuetudine, la cena serale tra le sfarzose mura fiorentine del Palazzo Corsini: tra gli ospiti speciali anche l’attore Maurizio Lombardi, Alessandro Cattelan, l'acclamato attore coreano Ji Chang Wook, Mariacarla Boscono e il marito Claudio Stecchi.
Sempre al Padiglione Centrale il marchio leader nell'outerwear Tatras ha svelato la collezione autunno inverno 2025 reinventato, stile e unendo lo stile tipicamente seventies con un pizzico di modernità. Tra le citazioni della collezione riaffiorano le campagne di Issey Miyake degli anni '80 che catturavano l'edonismo sportivo con la precisione dell'abbigliamento militare. La palette campiona cromie vibranti e sfumanture profonde che raccontano un viaggio tra passato e futuro.
Fuori dalla Fortezza da Basso, oltre agli eventi serali e le sfilate, Ferragamo ha celebrato il design della Tramezza, calzatura icona della maison fiorentina che si distingue per savoir-faire ed eleganza e viene realizzata con un totale di 160 fasi di lavorazioni. Un modello brevettato dallo stesso Salvatore Ferragamo che prende il nome da uno dei componenti fondamentali della scarpa: uno strato di cuoio spesso e flessibile che viene inserito tra la il sottopiede e la suola, denominato Tramezza, che ha la lo scopo di rendere la scarpa resistente, indeformabile, ma allo stesso tempo comoda. E nella storica boutique di Via dei Tornabuoni a Firenze il marchio ha presentato un allestimento e uno showcase che ripercorre alcuni dei passaggi fondamentali della calzatura maschile.
Il gruppo BasicNet della famiglia Boglione partecipa con le collezioni di Sebago e Superga esposte al Piazzale Ghiaia. Espandendo la propria visione oltre il footwear, il marchio delle preparatory school americane Sebago, porta un guardaroba autunno inverno 2025-26 completo che combina tradizione e innovazione attraverso diverse linee: dal blazer versatile ai chino senza tempo, dall’utility wear funzionale ai cappotti anglo-americani che fondono rigore british e praticità americana. Per le calzature puntanto tutto sui mocassini classici Citysides, le calzature outdoor Campsides e le iconiche scarpe da barca Docksides.
Rimanendo sulle calzature Superga riflette sull'heritage iniziato nel 1911 dal fondatore Walter Martiny per la produzione di gomma e per l'autunno inverno 2025 il marchio torinese propone galosche minimaliste gomma, le 2750 con una una nuova gomma vulcanizzata brevettata, e proposte più audaci con motivi leopardati e floreali. Chiude il cerchio la selezione sportiva, con il modello Capri Sport che richiama le scarpe da tennis anni 60.
Un dolce ritorno a Pitti Uomo anche per Karl Lagerfeld, con una collezione di capi, occhiali, calzature e accessori, audace che celebra l'utilizzo del bianco e del nero, espressione massima dello stilista tedesco. Oltre alla collezione il marchio svela anche la campagna primavera estate 2025 con protagonista Calum Harper, TikTok content creator e modello in forte ascesa. E per l'occasione Karl Lagerfeld ha dato vita ad una live performance acustica del cantante britannico e ambassadro del marchio Victor Ray che ha avuto luogo nella Sala della Scherma della Fortezza.
Al Cavaniglia, tra i marchi piú freschi spicca Cycle con la collezione “Future Vintage”, che combina l'heritage e l'innovazione sostenibile grazie a trattamenti high-tech che donano ai capi un aspetto vissuto. Il denim è protagonista assolito, con nuovi lavaggi, finissaggi, tonalità inedite e lavorazioni. affiancato da capispalla versatili come la giacca worker in denim e velluto e la biker jacket effetto pelle.
Lo sportswear di Bikkemberg si rinnova di stagione in stagione con la direzione creativa di Lee Wood. Interessante l'elaborazione dei capi della collezione uomo autunno inverno 2025, che, pur mantenendo un'anima sportiva vengono refreshati fondendo le occasioni d'uso: dal mondo dell'active e lo sport, al casual, fino ad arrivare skiwear. Ripreso sempre dall'archivio del marchio di Anversa, il logo degli anni Novanta che viene valorizzato nei capi in maniera meno evidente e didascalica.