Lucky Love, il cantante della sfilata di Margiela che ha aperto le Paraolimpiadi 2024
Vero nome Luc Bruyère, l'artista è stato la rivelazione che ha realizzato la performance più commovente della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Lucky Love, cantante francese, nato senza braccio sinistro e schierato con la comunità LGBTQIA+. Il suo profilo ricorda un certo Freddie Mercury, e si è distinto durante la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 eseguendo la sua canzone Masculinity, ribattezzato per la occasione My Ability. Ma prima di aver aperto le Paraolimpiadi, Lucky Love ha attirato l'attenzione con la sua performance musicale durante la sfilata di Maison Margiela Artisanal (Haute Couture) primavera estate 2024. Ecco perché gli appassionati di musica farebbero bene a ricordare il suo nome.
Il suo è un universo musicale a sé stante
Lucky Love è un artista unico che sta facendo scalpore sulla scena musicale contemporanea. Dietro questo misterioso pseudonimo si nasconde un creatore appassionato, il cui lavoro trascende i generi musicali tradizionali per offrire un'esperienza sensoriale unica. Con uno stile che mescola abilmente elettro-pop, R&B e un tocco di nostalgia degli anni '80. Lucky Love non si limita a seguire le tendenze musicali, ma le reinventa.
La sua potente identità visiva
L'artista è noto anche per la sua identità. Le sue clip e le sue performance live sono sempre caratterizzate da un'estetica attenta, spesso surreale, sensibile, che richiama i mondi della cultura pop pur distinguendosi da essa con un tocco personale. Che si tratti di colori vivaci, costumi audaci o ambientazioni da sogno, ogni progetto di Lucky Love è un'immersione nella sua immaginazione.
Le sue influenze
Lucky Love trae le sue influenze da una moltitudine di tendenze artistiche e culturali. La sua musica è una sapiente miscela di melodie orecchiabili e testi introspettivi, spesso ispirati a temi come l'amore, la solitudine e l'accettazione di sé. Tra le sue ispirazioni cita gli artisti pop anglosassoni. Questa diversità si riflette nelle sue composizioni, che oscillano tra inni ballabili e ballate malinconiche.