Hommes

L'arte del tattoo: L.B.M 1911 e la collaborazione con Pietro Sedda

L.B.M 1911 celebra i 111 anni della fondazione di Lubiam con una capsule collection in collaborazione con Pietro Sedda, artista e tatuatore italiano.

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Alla domanda se l’arte possa influenzare la moda è già stato risposto anni fa (da Schiaparelli e Dalì a Yves Saint Laurent e Mondrian). Il quesito si ripropone attuale: può questa unione dar frutto a qualcosa di innovativo, fresco, introspettivo e, perché no, divertente? Sì, se si guarda fuori dagli schemi, sì, se si sceglie di esplorare un’arte di nicchia, da poco riconosciuta internazionalmente come “arte” nel senso lato del termine: quella del tatuaggio. Nasce così l’idea dell’esclusiva capsule collection in edizione limitata solo 111 pezzi firmata da L.B.M. 1911. Ad affiancare il brand tutto made in Italy, c’è un inaspettato Pietro Sedda, artista e tatuatore italiano. Nato a Cagliari ma milanese d’adozione (anche se il suo cuore, giura, appartiene al Giappone), Pietro è capace di trasformare un semplice ritratto in una storia dai mille particolari. I suoi tatuaggi, celebri per la certosina precisione, la luce particolare che riescono a catturare e soprattutto l’insieme di accostamenti improbabili e affascinanti, sono diventati mosaici contemporanei, da indossare sulla pelle. O su una giacca, come nel caso della capsule con la maison mantovana, lanciata per festeggiare i 111° anniversario della fondazione di Lubiam. Nel DNA del brand scorre da sempre la passione per l’arte e, soprattutto, la ricerca di novità che possano sposarsi alla perfezione con l’heritage della maison. Come i lavori di Sedda, ispirati alle pitture olandesi del Seicento, a Giorgio de Chirico e alle incisioni botaniche dell’Ottocento.

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