L'intervista a Charles Melton, l'attore di Riverdale

Photography VALERIO MEZZANOTTI

Un breve cameo in "American Horror Story: Hotel" ha segnato l'inizio della carriera cinematografico-televisiva di Charles Melton. Dal 2017 abbiamo visto l'attore di origini coreane al fianco di KJ Apa, Cole Sprouse, l'ex fidanzata Camila Mendes e Lily Reinhart nella teen-serie americana targata CW “Riverdale”, nella quale interpreta Reggie Mantle, sostituendosi a Ross Butler, che lasciò il set dopo una sola stagione. Nel 2019 ottiene il ruolo del protagonista maschile nella commedia romantica “The Sun Is Also a Star”, tratto dall’omonimo libro di Nico-la Yoon, con Yard Shahidi come co-protagonista, e nel 2020 lo ritroviamo al fianco di Will Smith e Martin Lawrence nel remake di “Bad Boys”. Sognava inizialmente la carriera da professionista nel baseball, ma dopo innumerevoli infortuni, ascoltando un annuncio pubblicitario in radio, decise di prendere un volo last minute per Los Angeles per presentarsi a un provino per attori emergenti. Una decisione che gli ha cambiato la vita, quando la prospettiva era fare il dog sitter e il ragazzo delle consegne per il ristorante cinese vicino a casa. E dopo la quinta e ultima stagione di “Riverdale”, terminata nell’ottobre 21, l’attore non vede l’ora di buttarsi in qualcosa di nuovo: «Sarò sempre grato a “Riverdale” per l’opportunità e le amicizie che mi ha lasciato, ma sono entusiasta di scoprire cosa ci sarà nel prossimo capitolo», probabilmente al fianco di Julianne Moore e Natalie Portman nel nuovo attesissimo film “May December” di Todd Haynes, che racconterà la storia d’amore tra un’insegnante e un suo giovane studente (interpretato da Melton). Seppure con sei milioni di followers su Instagram, il trentunenne continua a essere il ragazzo della porta accanto. Ritratti di famiglia (anche in abiti tradizionali coreani per omaggiare le origini materne), partite di baseball, barbecue e moltissimi selfie con il suo Husky Malamute color cannella Neya, al quale ha anche aperto un account Instagram molto seguito. E con un pubblico del genere sente una certa responsabilità, ma cerca di rimanere se stesso e usare questo privilegio per promuovere rispetto ed empatia. Oltre al cinema, altre due grandi passioni: la sua video-camera analogica e viaggiare. «Amo viaggiare e essere immerso nella natura, scollegandomi dal resto del mondo; telefono e social compresi. Sto già pianificando il prossimo, mi piacerebbe scalare una montagna, anche se non so ancora dove».

Negli ultimi mesi diverse le tappe in giro per il mondo: le Samoa, con l’amico e collega KJ Apa, un tour nel Zion National Park nello Utah e in ultimo un viaggio in Messico con la sua attuale fidanzata, l’attrice ventiseienne Chase Sui Wonders. Per Valentino, a luglio, ha presenziato in first row allo show della Couture a Roma, arrivando in Piazza di Spagna in un completo total pink, con la sua immancabile video camera e un piccolo orsetto di peluche. «Era la mia prima volta a Roma e sono rimasto colpito da quanto tutto fosse così antico. Avevo la sensazione di essere in una specie di capsula del tempo, catapultato nel passato e circondato dalla storia. È stata un’esperienza toccante». Per Melton la moda non è mai stata una priorità, o un’esigenza, «Anche se ho sempre portato gli abiti che mi facevano sentire più a mio agio, da ragazzino indossavo quello che trovavo sugli scaffali del Walmart locale. Anche adesso, se un capo mi fa sentire bene, non ha molta importanza da dove venga». Con Valentino quest’anno è stato amore a prima vista «Gli abiti Valentino mi hanno fatto sentire confident e potente», e su Pier Paolo Piccioli: «È un artista e un genio. I suoi abiti trascendono il tempo e lo spazio, sono classici e moderni allo stesso tempo».

GROOMING Marta Ricci @ SIMONE BELLI AGENCY
LOCATION Rocco Forte Hotel De Russie, Roma