Tourist's style: la collezione di Acne Studios ispirata ai turisti
Svelata durante la Paris Fashion Week la collezione "Grand Tour" primavera estate 2024 di Acne Studios si ispira allo stile eccentrico delle vacanze e presenta la nuova collaborazione con il ceramista e artista del vetro svedese Per B. Sundberg.
«Ho fatto un viaggio a Venezia. Mi ha ricordato che quando si viaggia si sceglie di mettere in valigia i propri capi personali, che si mescolano con pezzi nuovi, magari indumenti storici, o con merce acquistata in un negozio per turisti». spiega con una nota stampa Jonny Johansson, direttore creativo di Acne Studios che durante la Paris Fashion Week ha presentato la collezione uomo primavera estate 2024. «Si sperimenta con quello che si ha in valigia - ti senti libero di cambiare la tua identità e di essere più eccentrico con il tuo stile. L'altra cosa a cui pensavo è quanto sia importante il denim quando si viaggia: è una tela per tutto il resto e si può indossare ovunque. Questa collezione si basa in parte su alcuni dei capi vintage preferiti del mio archivio, che ho lavorato per creare un effetto trompe l'oeil. Non si tratta di una silhouette definita o di un look grafico chiaro, è più stratificato. Si tratta di un accumulo di cose raccolte lungo la strada».
"Per la primavera ho pensato a come i giovani uomini del XVII secolo facessero il 'Grand Tour' per visitare importanti destinazioni in Europa e tornare a casa più colti" Jonny Johansson
La silhouette si costruisce con capi di estrema versatilità che si stratificano dando vita a look non convenzionali e sperimentali. I materiali si combinano liberamente con denim accostati a tessuti tecnici, maglieria, jersey, e a materiali lucidi, tra le novità con la collezione uomo primavera estate 2024 viene introdotto anche il nuovo monogram jacquard-weave di Acne Studios.
Per le stampe Jonny Johansson si affida alla creatività delle opere di Per B. Sundberg con cui avvia una collaborazione: «Mi sono venute in mente le sue opere in vetro mentre visitavo le vetrerie di Murano, così mi sono messo in contatto con lui: conosco il suo lavoro da molto tempo e ho sempre desiderato collaborare con lui. C'è qualcosa di umoristico e kitsch in quello che fa, ma anche molto serio. È un artigiano di enorme talento».