La nuova Porsche Taycan Sport Turismo
Ecco la terza declinazione della famiglia Taycan: l’unica (e la più veloce) station wagon elettrica oggi sul mercato.
In origine fu Taycan, la berlina Porsche che spiegato l’auto elettrica al mondo dell’automotive di lusso posizionando l’asticella, per molteplici motivi, ben più in alto rispetto ai diktat di Elon Musk. Poi è arrivata la Cross Turismo ovvero la versione famigliare di Taycan contraddistinta da un’accentuata indole off-road. Oggi è il momento di Taycan Sport Turismo e, dopo averla provata lungo le strade soleggiate della Costa Smeralda, possiamo affermare che è la station wagon — ma sarebbe più adeguato definirla shooting brake — più bella e performante sul mercato. Senza dimenticare che, per ora, è anche l’unica a emissioni zero: la Casa di Stoccarda, infatti, come sempre, ha dimostrato di essere al vertice delle tendenze, sempre pronta a dettare con tempismo la propria legge in fatto di stile senza tempo, prestazioni e tecnologia.
Il nuovo modello si rivolge a coloro che vogliono combinare l'idoneità all'uso quotidiano della Cross Turismo con la dinamica su asfalto della berlina sportiva Taycan.
Cinque le varianti disponibili:
- Taycan Sport Turismo con 300 kW / 408 cavalli e trazione posteriore, che salgono fino a 350 kW / 476 cavalli con Performance Battery Plus;
- Taycan 4S Sport Turismo con 390 kW / 530 cavalli e trazione integrale, che salgono fino 420 kW / 571 cavalli con Performance Battery Plus;
- Taycan GTS Sport Turismo con 440 kW / 598 cavalli e trazione integrale;
- Taycan Turbo Sport Turismo con 500 kW / 680 cavalli e trazione integrale;
- Taycan Turbo S Sport Turismo con 560 kW / 761 cavalli e trazione integrale.
La Taycan Sport Turismo condivide la silhouette sportiva, la linea del tetto degradante verso la coda e il formato funzionale con la Cross Turismo. A differenza di quest’ultima, tuttavia, la Sport Turismo non presenta elementi di design di stampo fuoristradistico ed è disponibile anche con la sola trazione posteriore.
A livello di spazio interno, la Sport Turismo si differenzia dalla Taycan berlina per quello riservato ai passeggeri dei sedili posteriori (tre sulla carta, ma quello nel posto centrale, soffre leggermente l’ingombro dello stupendo tunnel centrale). La Sport Turismo vanta oltre 45 millimetri in più rispetto alla berlina; dal lato conducente vi sono inoltre 9 millimetri di altezza libera in più. Il vano bagagli può essere caricato in tutta comodità grazie all'ampio portellone posteriore; l’apertura di 801 millimetri di lunghezza e 543 millimetri di altezza è notevolmente più lunga e più alta rispetto a quella della berlina, di 434 e 330 millimetri rispettivamente. Il volume del vano bagagli posteriore dipende dalla dotazione: in combinazione con il Sound Package Plus arriva a 446 litri (1212 con i sedili ribaltati), mentre con il Surround Sound System di Bose si ferma a 405 litri (1171 con i sedili ribaltati). Nel folto listino optional c’è anche il sistema 3D High-End Surround Sound di Burmester, un vero e proprio gioiello per ogni audiofilo.
Vi è poi il vano bagagli anteriore che offre fino a 84 litri.
Come da tradizione, la dotazione di bordo, le finiture, i materiali, l’assemblaggio e le funzionalità sono al top della categoria. Il sistema d’infotaiment è uno dei migliori mai visti su una quattro ruote in termini di facilità d’uso, estetica e potenzialità.
Gustosa particolarità, l’inedito ed esclusivo tetto panoramico con Light Control. La grande superficie di vetro è suddivisa in nove aree che possono essere controllate individualmente: in questo modo, aree parziali o l'intero tetto possono cambiare da trasparente ad opaco. Quando il tetto viene trasformato in opaco, l’abitacolo risulta più luminoso. Questa chicca sfrutta la tecnologia Polymer Dispersed Liquid Cristal (PDLC), dove dei cristalli liquidi all’interno di una pellicola vengono alimentati con energia elettrica tramite contatto. Con una tensione alternata ridotta, i cristalli si dispongono in pochi millisecondi in modo che il cristallo diventi trasparente; se, invece, il vetro viene scollegato dall'alimentazione, i cristalli liquidi passano a uno stato disordinato e il cristallo si scurisce.
Nelle modalità di guida Normal e Range, il motore elettrico anteriore è quasi completamente disattivato; quando si veleggia e quando si è fermi, non viene applicata alcuna coppia motrice a nessuno dei due assi. Solo quando il conducente richiede più potenza o cambia il programma di guida, i motori si riaccendono nel giro di millisecondi. La gestione termica e le funzioni di ricarica sono state migliorate, facendo sì che la variante 4S con Performance Battery Plus raggiunga l'autonomia di circa 500 chilometri, la più alta di tutte le varianti. E la ricarica? Taycan dispone di un caricatore di serie da 11 kW — quello da 22 kW è opzionale — ideale per “fare il pieno” presso qualsiasi colonna di ricarica a bassa potenza (corrente alternata). In corrente continua può “viaggiare” con tensioni di 800 V e fino a 350 kW di potenza massima, dove con appena 5 minuti di carica si accumulano 100 chilometri di autonomia.
Sulle meravigliose strade dell’entroterra sardo abbiamo avuto modo di saggiare le doti della Taycan Sport Turismo e possiamo senza dubbio affermare che, a dispetto del suo peso e delle sue dimensioni, si muove come la forza e l’agilità di un fulmine. Già in modalità Normal e nella versione da 408 cavalli, la Sport Turismo compre ogni distanza in un battito di ciglia.
Nelle versioni a trazione integrale la tenuta di strada è ancora più sbalorditiva, consente di affrontare ogni percorso misto, stretto o non che sia, con una confidenza di cui è bene avere timore. Gli ammortizzatori a controllo elettronico si comportano in maniera impeccabile anche con cerchi da 21” e di conseguenza con pneumatici super ribassati.
L’anteriore si inserisce in ogni curva con precisione centimetrica, il posteriore segue come da manuale e ogni uscita è a dir poco elettrizzante. Nelle modalità Sport e Sport Plus — dove l’abitacolo è pervaso da un piacevole suono spaziale utile a dare un riferimento istantaneo della velocità cui si sta viaggiano, altrimenti mimetizzato nel silenzio che regna a bordo — ogni comportamento dinamico e ogni accelerazione aumenta esponenzialmente.
Nelle versioni più potenti GTS, Turbo e Turbo S, poi, la potenza disponibile è pressoché infinita: eseguendo un Launch Control con uno di queste vetture, esperirete lo scatto da fermo più incredibile mai provato nella vostra vita. Non ci sono parole per descriverlo, va semplicemente oltre i limiti dell’umano raziocinio. Specie a bordo della Turbo S da 761 cavalli, che raggiunge i 100 km/h da ferma in 2,8 secondi e non si ferma fino a 260 km/h.
L’impianto frenante è adeguato alla tipologia di vettura e anche dopo centinaia di chilometri di pubblica strada non risente di alcuno stress da affaticamento risultando sempre modulabile ed efficace.
Alla faccia di chi sostiene che le elettriche non sappiano entusiasmare e con buon pace di chi, ancora si preoccupa dell’autonomia extraurbana. Certo, ci fosse qualche colonnina di ricarica in più, non guasterebbe di certo.