Super Bowl 2025, dall'halftime show di Kendric Lamar a Taylor Swift in tribuna
Per il suo Halftime Show al 59esimo Super Bowl Kendrick Lamar ha scelto la potenza artistica rispetto all’intrattenimento convenzionale. Regalando una performance concettuale e audace, tra riferimenti sociali, dissidi personali e una regia teatrale.
L'Halftime Show di Kendrick Lamar al 59esimo Super Bowl
Kendrick Lamar ha guidato l’halftime show del Super Bowl 2025 con un’esibizione dal forte impatto visivo e musicale. Il Premio Pulitzer per la Musica nel 2018 ha aperto lo spettacolo su una Buick Grand National GNX del 1987, modello che ha dato il titolo al suo ultimo album, eseguendo il pezzo inedito "Bodies". Vestito con una giacca varsity della designer britannica Martine Rose e jeans boot cut stile anni 2000, ha subito chiarito che il suo non sarebbe stato uno show convenzionale.
Il set si è riscaldato con due branni tra i più famosi del suo repertorio, "Squabble Up" e "Humble." , mentre un corpo di ballo interamente afroamericano, vestito con tute rosse, bianche e blu, ha ricreato la bandiera americana, un momento potente che ha assunto ancora più significato sotto lo sguardo del neo-eletto presidente Donald Trump, presente sugli spalti. La teatralità è stata il filo conduttore della performance. L'apice con Samuel L. Jackson nei panni di uno zio Sam autoritario, che urlando varie accuse a Lamar, ha scandito il contrasto tra cultura mainstream e ribellione artistica.
Prima di esibirsi con "Not Like Us" - il pezzo che nel 2024 ha segnato il culmine della sua faida con Drake - ha eseguito a sorpresa insieme a SZA "All the Stars" e "Luther", concedendo una parentesi più accessibile per il pubblico generalista. Quando finalmente ha lanciato "Not Like Us", l’atmosfera è cambiata radicalmente: con un sorriso beffardo ha esordito con un «Hey Drake». Sebbene abbia evitato alcune tra le frasi più controverse, il messaggio è rimasto chiaro. Virali le immagini di Serena Williams, ex di Drake, che sugli spalti dello stadio di New Orleans è stata vista ballare il crip walk della canzone, suggellando la vittoria di Kendrick Lamar simbolica sul rivale. A suggellare l’atmosfera politica dello show, nel finale un manifestante è riuscito a issare bandiere palestinesi e sudanesi sulla sua GNX, lasciando il pubblico con una domanda irrisolta: era un’intrusione o parte del copione?
Anche Taylor Swift sugli spalti del Caesars Superdome di New Orleans
La pop-star Taylor Swift ha assistito alla partita dagli spalti del Caesars Superdome di New Orleans per sostenere il fidanzato Travis Kelce, tight end dei Kansas City Chiefs, catalizzando l’attenzione mediatica sull'evento. Durante una pausa della partita, l'inquadratura della cantante sul maxischermo dello stadio ha sucscitato molti fischi dai tifosi degli Eagles. Con un sorriso composto, la cantante ha minimizzato l’episodio, mentre le immagini sono da subito diventate virali.
La vittoria degli Philadelphia Eagles sui Kansas City Chiefs
Gli Eagles hanno imposto il proprio dominio fin dall’inizio sui Kansas City Chiefs, con Jalen Hurts a orchestrare un drive di 69 yard chiuso da un touchdown su corsa da una yard. Nel secondo quarto, la difesa di Philadelphia ha brillato: il rookie Cooper DeJean ha intercettato Patrick Mahomes e riportato il pallone in end zone, seguito da un altro intercetto di Zack Baun, che ha spianato la strada a un passaggio da touchdown di 12 yard da Hurts a A.J. Brown, fissando il punteggio sul 24-0 all’intervallo.
Nel terzo quarto, gli Eagles hanno ampliato il divario con un field goal di Jake Elliott e un lancio da 46 yard di Hurts per DeVonta Smith. I Chiefs hanno risposto con un touchdown su passaggio di 24 yard da Mahomes a Xavier Worthy, senza però riuscire nella conversione da due punti. Nel quarto periodo, un fumble forzato e recuperato da Milton Williams ha permesso a Elliott di centrare un altro field goal da 50 yard, portando il punteggio a 40-6. Nonostante due touchdown tardivi di Mahomes per DeAndre Hopkins, il divario era ormai incolmabile.